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La7, Cdr: “Chiediamo confronto con azienda e giusto riconoscimento”

La7, Cdr: "Chiediamo confronto con azienda e giusto riconoscimento"

"Riconoscere i diritti dei giornalisti. Serve una nuova fase di sviluppo’"

Cronaca (Roma). "Chiediamo un confronto serio con l’azienda e il riconoscimento di stipendi adeguati per i neoassunti, senza ricorrere a formule forfettarie che di fatto eludono il contratto nazionale e gli accordi aziendali. La redazione giornalistica di La7 è centrale per l’intera emittente, che ha ottenuto risultati straordinari sia in termini di ascolti che economici. Eppure, rimane la meno retribuita rispetto alle redazioni concorrenti delle altre reti." Lo ha dichiarato Stefano Ferrante, componente del CDR di La7 e segretario dell’Associazione Stampa Romana, a margine di una conferenza stampa tenutasi presso la FNSI.

"La nostra richiesta è di aprire una fase nuova di sviluppo, superando le aree di precariato che non sono più giustificabili. La crescita costante dell’emittente è merito dell’editore, dei volti della rete, della direzione giornalistica di Enrico Mentana, ma anche del lavoro quotidiano dei giornalisti del TG e dei programmi, che sono l’anima della rete."

Alessandra Costante, segretaria generale della FNSI, ha aggiunto: "Cairo è un editore attento ai costi, ma oggi, data la forza economica dell’azienda, è giunto il momento di passare dalla fase di risanamento a quella della redistribuzione. Il coinvolgimento della redazione darebbe un ulteriore salto di qualità a La7." (Stefano Chianese/alanews)

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è chiaro che era un editore molto attento ai costi che paga stipendi di Tosi che paga stipendi buoni Il problema dovesse mi dirai te allora dov’è il problema Beh il problema è che gli stipendi Devono anche essere proporzionati alla forza che ha la forza economica che ha l’azienda e le aziende Cairo hanno una grande forza economica è una grande forza allora alla quarta rete l’hanno detto gli stipendi devono essere adeguati Cairo sulle sulle televisioni è un imprenditore forte è un imprenditore forte allora forse terminato il periodo necessario di risanamento di una televisione che aveva preso con problemi bisogna passare a quella a quella fase di redistribuzione di volontà di far partecipare la redazione che probabilmente farebbe fare un salto ulteriore alla televisione perché qui alla fine per chiedere un confronto serio un’azienda e riconoscimento dei giusti stipendio neoassunti senza ricorso a forfait che di fatto eludono il contratto nazionale il contratti aziendali per riconoscimento a tutta la redazione giornalistica della 7 che è per l’emittente che ha straordinari risultati di ascolto e anche economici e pur essendo la situazione la meno retribuita rispetto ai concorrenti delle delle altre emittenti Chiediamo anche un confronto per uno sviluppo ulteriore per che ci sia più soddisfazione nell’azienda con il superamento anche delle aree di precariato che non sono più giustificabili ammissibili e si apre una fase nuova di sviluppo ulteriore dopo questi anni di costante crescita che sono stati ottenuti per le scelte dell’editore per i volti per la direzione giornalistica di Mentana ma anche per il lavoro serio quotidiano tra mille difficoltà e con 1000 risparmi quotidiani dei colleghi giornalisti della redazione del telegiornale di programmi di informazione che sono l’identità l’anima di una televisione che ormai La Quarta rete del panorama televisivo italiano solo un apertura riguardo ti aspettiamo Ci aspettiamo un’apertura Perché la nostra la nostra mobilitazione la mobilitazione civile e dialogante per l’apertura deve essere un cose concrete investimenti riconoscimenti uno spirito nuovo che apre una fase ancora più dinamica e virtuosa per l’emittente lo si può fare solo se chi lavora in team nella squadra nella redazione giusto riconoscimento gli stipendi dei nasturzi sono veramente molto bassi non si può giustificare un’area di precariato dove ci sono problemi che sono strutturali carte d’identità della 7 da 10 e più anni non si può essere pregare i problemi li l’organico necessario quello si procederà ad assunzioni dopo un certo numero di impieghi in quelli in quegli ambiti questo chiediamo cose ragionevoli senza te e rispetto delle norme Generali dell’ordinamento i giornalisti come gli altri lavoratori devono essere pagati secondo i contratti nazionali accordi aziendali tutte lo stesso modo è un paese ripiegato su se stesso io vedo un paese ripiegato su se stesso E questo vale in tutti i campi vale nell’editoria vale nella parte dell’editoria che si dedica le televisioni e vale per tutto il resto dell’ industria per l’informazione eh comunque un’industria se tu metti benzina la macchina va e comincia a mettere la benzina a taroccata la macchina poi alla fine si ferma però questo è un industria che e non mi stanco mai di ripeterlo ha una particolarità che le altr

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