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«Lasciami in pace, smetti di seguirmi»: l’audio in cui Sara Campanella respinge Stefano Argentino

Il tono della voce resta basso, non perde la calma anche quando lei gli chiede chiaramente di lasciarla in pace. «Non ho tempo da perdere. Non voglio nulla con te. Spero, ora, dopo un anno, di essere stata chiara».
Sara Campanella, la studentessa di 22 anni sgozzata in strada, lunedì scorso, a Messina, dal collega di facoltà che la ossessionava da mesi, non mostra alcun timore. Non sa ancora che quelle parole le costeranno la vita, che l’interlocutore, Stefano Argentino, che continua a tormentarla chiedendole di uscire, diventerà il suo assassino.

La conversazione tra la vittima e il carnefice, che la trasmissione Mattino 4 ha mandato in onda ieri, mette i brividi. Non è avvenuta il giorno del delitto, ma qualche tempo prima. E Sara l’ha registrata di nascosto per poi mandarla alle amiche a cui aveva confidato le attenzioni moleste di Stefano.