Laura Ziliani, “uccisa non per soldi ma per gratificare l’ego del trio” – Ore 14 del 12/03/2024

https://www.raiplay.it/programmi/ore14 – Non l’hanno uccisa per soldi o per odio ma per gratificare l’ego di gruppo, per celebrare la loro coesione, quella di un trio diabolico spietato, imprevedibile, senza limiti. Una sorta di "trinità", un’entità unica e indivisibile, che prendeva spunto dalle serie televisive, così come scrive la corte d’assise di Brescia nelle motivazioni della condanna. Le sorelle Paola e Silvia Zani infatti – insieme a Mirto Milani, fidanzato di Silvia e amante di Paola – sono state condannate in primo grado all’ergastolo per aver strangolato la notte tra il 7 e l’8 maggio 2021, dopo averla stordita con un muffin imbottito di benzodiazepine, la madre Laura Ziliani, ex vigilessa di Temù. Secondo la corte, hanno architettato un "piano cervellotico" cui le serie tv hanno offerto ispirazione. Perfettamente lucidi, sempre capaci di intendere e di volere, appassionati di veleni, avevano unito le proprie forze per combattere un nemico esterno.