“L’ESERCITO USA STA CON TRUMP”, IL RETROSCENA DI CONTRI ▷ “NON VOGLIONO ANDARE A FARSI AMMAZZARE”

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C’è sempre più tensione tra il blocco atlantico e quello orientale (tralasciando i BRICS). Gli sviluppi sul fronte ucraino, seguiti dalle parole al vetriolo dei vari esponenti, non fanno che alimentare un’escalation fatale per gli equilibri internazionali.
La #Russia ha fatto sapere che l’eventuale presenza di uomini Nato sul campo di battaglia non cambierebbe il modus operandi, e le ultime parole di Biden, presidente #USA, su Vladimir Putin non fanno che complicare il lavoro delle diplomazie.
Proprio negli USA potrebbe però essere presente la chiave di volta per placare la polveriera internazionale: a novembre ci saranno delle presidenziali dirimenti, visto che Donald #Trump avrebbe – almeno a parole – tutt’altro che intenzione di continuare il muro contro muro con la Russia.

Come se non bastasse, "l’esercito americano non ha nessuna voglia di andare a farsi ammazzare da qualche parte e quindi sta con Trump". A lanciare l’indiscrezione il prof. Alberto #Contri, docente di Comunicazione Sociale: "Contemporaneamente è vero che questo è un paradosso incredibile. I grandi partiti americani vivono con le sovvenzioni delle società che producono armi, dell’industria che producono armi.
E allora cosa ha proposto Trump? Non facciamo nessuna guerra da nessuna parte, ma faremo un nuovo grandissimo "scudo stellare". E quindi prepara un cibo da dare all’industria delle armi".
"Ovviamente Trump non è l’angelo sterminatore, ha i suoi interessi anche lui", precisa Contri, "ma non è stupido".

Ascoltate l’intervento a ‘Un Giorno Speciale’ | 13 marzo

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