Made in Italy, da Napoli lancia qualità internazionale e nuovi mercati
Santori, dopo dazi aumentiamo lavoro verso Brasile tutto il Sudamerica
Economia (Napoli). Interviste a Roberto Santori, fondatore di Made in Italy; Amelia Cuomo, ceo Pasta Cuomo e Stefano Cuzzilla, presidente CIDA
(Raffaele Accetta/alanews)
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Oggi siamo qui in questa tappa in Campania a Napoli siamo molto felici di fermarci qui per questa giornata la Campania che oggi è settima regione in Italia per Expo Export con circa 21,7 miliardi e con circa 500 mila aziende presenti sul territorio la cultura la storia e le tradizioni che ci sono in questa realtà come in tantissime altre regioni d’Italia sono un asset fondamentale per tutto ciò che il made in Italy sia verso il mercato interno che per il mercato internazionale e soprattutto le idee in questo momento sono tante viviamo una trasformazione digitale importantissima come l’arrivo dell’ intelligenza artificiale così come veniamo dalla trasformazione Green formazione sui temi della sostenibilità Ma andiamo anche incontro ad un mercato molto incerto i nuovi mercati principali di sbocco sono sicuramente il Sud America Sud America straordinario dove ad esempio Il Brasile è considerato il primo paese italiano dopo l’Italia con circa 30 milioni di Italiani o di origine italiana Argentina il Perù ma comunque tutto il Sudamerica è un mercato ricchissimo che desideroso di Made in Italy e quindi ho mercato dove dobbiamo aumentare nostre quote le nostre presenze dobbiamo sempre metterci nei panni di prevedere quello che può accadere e conoscere il passato ci permette di prevedere il futuro Noi siamo i mattatori del business E questo ci permette non solo di mescolare le carte e creare nuovi modelli di business Così come abbiamo fatto in pasta Como dove abbiamo combinato cultura turismo E ma non solo li abbiamo combinati perfettamente insieme a economia sostenibile e circolare creando dei modelli d’eccellenza che valorizzano il territorio per poter trarre dei saggi non soltanto da quelli che sono le variazioni macroeconomiche ma soprattutto dal poter innovare restando Fedeli alla tradizione non possiamo non dire che non è un momento particolare Questo significa che è un momento dove le istituzioni il mondo manageriale il mondo imprenditoriale deve stare tutto insieme oggi uno dei motivi qui importanti di questo campegno che il made in Italy e le eccellenze italiane poi oggi stiamo a Napoli dove c’è la creatività come eccellenza Beh qui quello che noi dobbiamo fare e far cercare di capire alla nostra opinione pubblica alla decisore politico che gli imprenditori e manager sono fondamentali per il lancio di questo paese le istituzioni lo devono capire hanno bisogno di sostegno hanno bisogno di essere supportati all’estero devo dire che c’è un buon lavoro in questo momento da parte del governo del Ministero degli Esteri Ma dobbiamo essere forti ad accompagnare nostre aziende Perché chiaramente le nostre aziende sono piccole sono le le piccole tedesche però sono un’eccellenza sono un prodotto di qualità il made in Italy è ineguagliabile e perciò lo dobbiamo sostenere


