Manovra, Schlein a Fumarola: “Necessario piano industriale europeo e debito comune”

Manovra, Schlein a Fumarola: "Necessario piano industriale europeo e debito comune"

"UE rischia di rimanere schiacciata tra USA e Cina"

Politica (Roma). È in corso a Roma, nella sede nazionale del Partito Democratico, l’incontro sulle prospettive del paese, in vista dell’esame parlamentare della Legge di Bilancio, tra la segretaria generale della Cisl, Daniela Fumarola e la delegazione del PD guidata dalla Segretaria Elly Schlein. In apertura Schlein ha dichiarato: "È necessaria una portata di investimenti in grado di continuare a produrre occupazione, buone imprese, innovazione. Questa è la prima questione. Anche la settimana scorsa mi sono rivolta alla Camera e alla Presidente del consiglio europeo per dire: facciamo insieme una battaglia sugli investimenti comuni perché altri paesi se la sono cavata facendo modifiche costituzionali per avere 500 miliardi di investimenti nazionali, l’Italia questo spazio non ce l’ha, e quindi a maggior ragione è il paese che può più beneficiare di un grande piano industriale europeo, finanziato anche con strumenti di debito comune come è stato durante la pandemia. L’aria che tira lì non è particolarmente brillante da questo punto di vista nel senso che ci sono molte resistenze a proseguire su quella strada. Secondo me si può costruire un asse con altri paesi che sono aperti a proseguire. La Germania è quella che frena un po’ di più, ma loro hanno fatto una modifica costituzionale dopo aver imposto nella riforma del patto dei rigidi vincoli sui parametri di deficit di debito. Quello che preoccupa noi è che a fronte di una nuova impostazione della politica americana, e di una certa aggressività dal punto di vista commerciale verso i partner storici a partire dal primo partner commerciale che è proprio l’Unione Europea, se guardiamo dall’altra parte c’è una politica strategica anche commerciale, ma non solo, cinese che è molto espansionistica, se prendiamo poi anche le minacce di Putin, rischiamo di rimanere schiacciati. Non dobbiamo rimanere schiacciati ma provare a dare una direzione". (Pasquale Luigi Pellicone/alanews)

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continuare a correre occupazione impresa innovazione e naturalmente questa prima questione anche la settimana scorsa io mi sono i volta facciamo insieme una battaglia sugli investimenti comuni perché qui altri paesi E sì se la sono cavata diciamo facendo modifiche costituzionali ragione è il paese che più può beneficiare di un grande piano Industriale Europeo finanziato durante la pandemia l’aria che tira lì non è non è particolarmente brillanza punto di vista in centro ci sono molte resistenze a proseguire su quella strada secondo me si può costruire un asse con altri paesi che invece sono aperti a proseguire la Germania è quella che c’è un po’ di più Ma ripeto lei ha fatto una ho fatto una modifica dopo per il ritorno del Boss Luigi di vincoli Quello che preoccupa noi è che a fronte di una Diciamo nuove impostazioni della politica americana di una certa aggressività dal punto di vista commerciale verso il pane storici a partire dal primo partner commerciale che è proprio l’Unione Europea Se guardiamo da una politica strategica anche commerciale ma non solo cinese che è molto molto espansionistica No per cui è arrivata anche noi così prendiamo anche le minacce di Putin rischiamo di rimanere schiacciati e noi non dobbiamo rimanere schiacciati ma provare invece a dare una direzione

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