Mattarella riceve i familiari delle vittime delle stragi di Capaci e via D’Amelio

Mattarella riceve i familiari delle vittime delle stragi di Capaci e via D’Amelio

Presente il capo della polizia Lamberto Giannini

POLITICA (Roma). Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha ricevuto al Quirinale, in occasione del trentennale delle stragi del ’92, Lamberto Giannini, capo della polizia – direttore generale della pubblica sicurezza, con una delegazione di familiari delle vittime e superstiti delle stragi di Capaci e di Via D’Amelio composta da Maria Rosaria Costa (vedova di Vito Schifani), Concetta Mauro Martinez (vedova di Antonio Montinaro), Rosalba Terrasi (fidanzata di Rocco Dicillo), Angelo Corbo (ferito Strage Capaci), Provvidenza Mazza (consorte di Angelo Corbo), Giuseppe Costanza (ferito nella strage Capaci), Manfredi Borsellino (figlio del magistrato Paolo Borsellino e vice questore della Polizia di Stato), Lucia Borsellino (figlia del magistrato Paolo Borsellino), Desiree Benedetti (figlia di Maria Rosaria Costa), Luisa Affatato (madre di Rocco Dicillo) e Mauro Parissone di "42° Parallelo" società di produzione del documentario "I ragazzi delle Scorte". (NPK) (Emilio Moretti/alanews)

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30 anni non sono pochi ma ogni anno ricordo è sempre con lo stesso valore intensità che c’era nei primi giorni però questo ti far vedere le conseguenze sulla vita familiare dei congiunti sullo sconvolgimento di prospettive di futuro di condizioni è il modo per far toccare con mano l’orrore di quello che commette la mafia con con i crimini e del modo completo più efficace anche per i giovani per trasmettere questo messaggio di consapevolezza c’è stata una crescita molto grande in questi anni però eh farca a vedere toccare le conseguenze umane familiari concrete nella vita quotidiana che si prolungano del tempo è il modo più efficace è più forte per fare combatte toccare con mano per rendersi conto che cosa che cosa comporta Il Tra l’altro sto bene che l’attività di scorta non era soltanto un colore che ricordiamo attività professionale un modo di impegnarsi professionalmente era anche frutto di una passione del legame con la persona in cui intorno a cui si stava e ho di passione di contributo protagonista alla vetta civile e sicurezza del paese per questo ricordarle fondamentale è di grande di grande delle grandi cose da questo modo è particolarmente efficace è anche un modo per rinnovare innovare intorno ai famiglia delle vittime e superstiti la solidarietà del paese che ripeto non è non è mai non si è attenuata non è venuta meno fatto però è bene come farla a farla stare sempre contribuire a farla stare sempre al massimo livello ed è questo quello che intendo adesso perché adesso questa sera perché come avvertito da vicino quei 220 e ha avuto quindi Maggiore capacità di poter comprendere cosa comportavano come effetti pubblici e come conseguenze familiari nella vita quotidiana l’apprezzamento per quantitativa è ancora più alto La ringrazio e ringrazio coloro che hanno messo la loro professionalità per impiegata questa loro professionalità per realizzare questo questo documento è un è un messaggio importante nei trasmesso è un bel messaggio Io sto bene che non c’è nulla neanche distante 30 anni che possa vedere rifondere qualche modo che possa coprire che possa rimuovere quello che è avvenuto il dolore che si che si è avvertito allora che si è avvertito nel corso del tempo si è sì come se potrai nel corso del tempo però un modo questo ti rendono omaggio far vedere le persone le figure individuali proprie delle singole persone vittime e questo è davvero un bel modo di ricordarle grazie grazie