Meloni: "Sui femminicidi non servono appelli, io ci sono"
La storia di Martina "mi ha lasciato senza fiato"
Politica (Astana). La storia di Martina "mi ha lasciato senza fiato e dico la verità, ci abbiamo lavorato tanto" sul tema "ma uno si sente disarmato. Sentivo anche Schlein che diceva: mettiamo da parte le divergenze. Le leggi ci sono, gli strumenti ci sono, il tema è più ampio e forse non lo stiamo capendo veramente". Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni in un incontro con la stampa ad Astana. "Rischiamo di non capire che cosa sta succedendo alle nuove generazioni. Quindi di non essere in grado di prevedere i pericoli. C’è un aumento di casi di violenza e di suicidi inspiegabili. Non ho le risposte, ma se non ci facciamo le domande non possiamo trovare risposte", ha aggiunto la premier, chiudendo "Sto scrivendo alla commissione Bicamerale per l’infanzia per chiedere a tutte le forze: lavoriamoci insieme. Il tema è molto più grande di noi e penso che si debba affrontare insieme. Non c’è bisogno di appelli. Io ci sono. Serve una riflessione enorme". (NPK) (Mariella Laurenza/alanews)
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mi ha lasciato senza fiato questa storia e dico la verità su noi abbiamo lavorato che abbiamo lavorato tanto 3 volte ti senti veramente veramente disarmato no non so come dire perché le leggi fatte Tra l’altro sentivo ieri anche dalla segretaria off-line che diceva Mettiamo da parte le divisioni politiche Guarda è uno dei pochi semi su cui non le abbiamo avute è un tema sul quale ho cercato sulla violenza sulle donne lo abbiamo approvato all’unanimità ci adesso una legge per ho proposto Da questo governo sul quale sono quelle mi pare che ci sia apertura per il femminicidio come reato diciamo autonomo leggi ci sono sugli strumenti e 15 22 le case rifugio la protezione per le vittime ci sono il tema più ampio Purtroppo il tema è più ampio e forse non possiamo neanche capendo completamente Allora io sono rimasta devo dire un po’ male personalmente in questo caso sono andata in aula l’ultima volta a rispondere al premier Time perché rispondevo proprio a tema sul quesito giovanile qui anche l’età No delle persone coinvolte deve farci riflettere Dicevo proprio questo noi rischiamo di non capire quello che sta accadendo alle giovani generazioni siamo la prima generazione di genitori che cresce figli completamente digitali il mondo che loro vivono non è il mondo che avevamo Noi ragazzi e quindi forse non siamo neanche bene in grado di prevedere quello che sta accadendo i pericoli che loro vivono Fatto sta che ci sono aumento dei casi di autolesionismo aumento dei casi di violenza aumento dei casi di suicidi aumento dei casi di suicidio inspiegabile è un dibattito che fa aperto e guardi Non ho le risposte confesso che non ho le risposte ma se non ci facciamo le domande lo possiamo trovare le risposte l’ho proposto proprio su questo una collaborazione al parlamento al esponenti dell’opposizione sono riuscita a polemizzare anche tu questo mi è dispiaciuto Ciò non toglie che non mollo sto scrivendo adesso una lettera alla commissione bicamerale per l’infanzia per chiedere di nuovo tutte le forze politiche Lavoriamo insieme ragioniamo insieme Mettiamoci seduti coinvolgiamo tutte le persone che possono aiutarci a capire cose che magari noi non stiamo capendo non vuol dire necessariamente esperti anche storie di vita vissuta No io ho raccontato la storia di una di queste mamme che ho incontrato la cui figlia si è suicidata 15 anni senza motivo senza apparente motivo Ok il tema è molto più grande di noi e penso dobbiamo affrontare tutti insieme quindi non proprio non lo dico perché risponde all’appello non c’è bisogno di farmi appelli ci sono ci sono per Chiunque abbia proposte idee e iniziative su questa materia e penso debba riguardare non solo la politica Ma tutta l’Italia quindi deve riguardare anche Chiunque abbia delle responsabilità completa comunicazione tutti l’educazione noi dobbiamo su questo aprire una riflessione enorme