Milano-Cortina, Malagò: “C’è la certezza di fare una cosa bellissima”

Milano-Cortina, Malagò: "C’è la certezza di fare una cosa bellissima"

"Si generano dinamiche distanti da chi si occupa del comitato ma lo accettiamo"

Politica (Roma). Giovanni Malagò, presidente della fondazione Milano Cortina, a margine della cerimonia dei Collari d’Oro del CONI si è soffermato con i giornalisti: "Prendere il premio e collare è d’oro? Sì, devo dire che il Consiglio nazionale già me l’ha dato, ma va bene, anche questa è la vita, è giusto così. In vista di Cortina siamo sotto i cento giorni, ne mancheranno sempre meno. Oggi siamo un po’ meglio di ieri e quindi abbiamo guadagnato qualche altra cosa e continueremo a farlo fino all’ultimo minuto, non c’ho dubbio". Si arriva all’appuntamento con l’acqua alla gola. "Il tema è molto complesso, ci sono molti soggetti in campo e un po’ la tradizione, lo dico nel senso ironico, italiana e poi quando ci sono di mezzo gli impianti e le strutture, ci sono delle dinamiche che non hanno a che fare con chi si occupa del comitato organizzatore. Tuttavia ritengo anche giusto anche rispettare le problematiche degli altri. In questa fase non serve dire molto altro, però c’è piena consapevolezza, ma anche responsabilità, nonché la certezza di fare una cosa bellissima. Poi l’italiano che dice? Tanto noi ci arriviamo, non è un problema, del resto non credo che sarà la prima o l’ultima volta che si affrontano certi discorsi". (Pasquale Luigi Pellicone/alanews)

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di prendere il premio collare d’oro già me l’ha dato ma va bene questa è la vita giusto così siamo Sotti meno ci come siamo dopo ogni giorno me la fate questa domanda stiamo un po’ meglio di ieri e quindi abbiamo guadagnato qualche altra cosa E continueremo a farlo fino all’ultimo minuto fino all’ultimo minuto ma te lo dubbio perché se arriva con l’acqua alla gola in Italia è molto complesso ci sono molti soggetti in campo è un po’ una tradizione lo dico nel senso ironico italiana e poi quando ci sono di mezzo Comunque gli impianti e le strutture ci sono delle dinamiche che appunto non ha a che fare magari con chi si occupa del comitato organizzatore però di fatto è come se fossimo a tutti gli effetti delle coppie quindi è giusto anche rispettare le problematiche degli altri con questa fase non serve non serve altro dire però insomma c’è piena consapevolezza ma anche diciamo responsabilità per anche certezza di fare una cosa bellissima Questo è un po’ non sempre l’italiano dice vabbè ma tanto noi ci arriviamo non è un problema ma non credo che sarà né la prima né l’ultima volta

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