Milano, flash mob Anm: "Riforma indebolisce noi e cittadini"
Il presidente Parodi: "Accelerazione governo ha anticipato nostra mobilitazione"
Cronaca (Milano). Si è tenuto davanti all’ingresso principale del Tribunale di Milano, in Corso di Porta Vittoria, un flash mob dell’Anm, Associazione Nazionale Magistrati, contro la riforma costituzionale promossa dal ministro della Giustizia Carlo Nordio. Alcune decine di magistrati, capitanati dal presidente dell’Anm Cesare Parodi, hanno sfilato sullo scalone principale con coccarda e copia della Costituzione in mano, dietro a uno striscione con una citazione di Piero Calamandrei. "È una riforma che sicuramente è espressiva di un sentimento non troppo benevolo nella magistratura, perché ci sono alcuni passaggi che veramente sembrano essere indicativi di una volontà di colpevolizzare i magistrati. C’è stata un’accelerazione del governo, quindi noi abbiamo anticipato la discesa in piazza per dialogare con i cittadini", ha dichiarato Parodi. "I pericoli? Magistrati più deboli, più attaccabili, più incerti e quindi cittadini meno tutelati, specialmente quelli più deboli e meno tutelati", ha aggiunto. (Riccardo Sciannimanico/alanews)
Trascrizione generata automaticamente
ancora un paio di gradini Ok va bene vediamo noi siamo qui che lo difende una Cooperazione siamo qui perché pensiamo sinceramente di interpretare un sentimento collettivo di giustizia che conosciamo bene come i preti che che vogliamo vivere come cittadini Questo è il punto noi non combattiamo una battaglia che la magistratura Ma per una società che riteniamo si possa riconoscere nei principi costituzionali Su questo tema che sta una persona modifiche di forma che sicuramente espressiva di un sentimento non troppo bene con una magistratura perché ci sono alcuni passaggi che veramente sembrano essere indicativi della volontà di colpevole magistrati questo Ci spiace molto perché in realtà noi dobbiamo mai fatto la guerra nessuno non la faremo mai a nessuno soprattutto però veniamo in qualche modo privati di alcune possibilità che generalmente vengono conosciuti e che invece noi vogliono essere in qualche modo tolte e questo è un qualcosa che ci addolora profondamente più delicato più complesso perché evidentemente sì è di una valutazione anche in prospettiva di quello che accade in altri paesi dove l’assicurazione c’è stata ma io credo che già la riforma come oggi nonostante non abbia una previsione espressa di posizione esecutivo indebolisca fortemente quello che il ruolo della magistratura l’indipendenza della magistratura e quindi credi che i presupposti in qualche modo per una forma di depotenziamento della Giustizia e ripeto nell’interesse dei cittadini io potrei anche dire che la mia vita Non cambierai concreto me lo cambia come cittadino e questo non mi piace potrebbe entro fine anno iniziò 2026 questo oggi per questo abbiamo deciso di anticipare anche la nostra scesa in piazza sulle scale perché c’è stata questa accelerazione del governo in ambito parlamentare E noi allora abbiamo deciso di iniziare oggi con Milano Roma e Bari Ma ci sono altre tappe di aprile c’è ancora di più al dialogo con i cittadini con le forze che comunque Possono essere gli interpreti di queste nostre idee quali che siano nei non abbiamo come dire dei parenti più prossimi di altri noi ci rivolgiamo a tutti e chi ci vuole male che ci vuole per forza di cose abbinare a qualche etichetta qualche formula noi siamo qui per difendere dei valori equivalenti possono interessare a tutti questo è il punto magistrati più più deboli magistrati più attaccabili magistrati più incerti e quindi cittadini specialmente i cittadini che hanno meno tutte le diciamo per conto loro e cittadini più deboli più fragili più esposti una giustizia che in qualche modo non si rende interprete delle esigenze questo dal punto di vista sociale è un tema molto molto delicato