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Milano, in centinaia al corteo per il diritto alla casa

Milano, in centinaia al corteo per il diritto alla casa

Gatti (Sicet): "Serve assegnare tutte le case sfitte"

Cronaca (Milano). Questo pomeriggio diverse centinaia di manifestanti hanno sfilato a Milano da piazzale Lodi al quartiere Corvetto per il diritto alla casa e all’abitare. "L’emergenza abitativa ormai è sotto gli occhi di tutti, quindi per me è importante essere qui oggi a manifestare insieme alle sigle sindacali e ai movimenti per la casa per ribadire che sull’emergenza abitativa è necessario fare qualcosa in alleanza su tutti i livelli istituzionali, dal Comune, alla Regione, al Governo" ha affermato Federico Bottelli, consigliere comunale e presidente della commissione casa. "Il vero problema è che non c’è legalità dal punto di vista del diritto alla casa. Quando ci sono migliaia di alloggi sfitti, intervenire per sgomberarli laddove non ci sia nessun intervento serio perché queste case vengano riassegnate non ha semplicemente nessun senso. Serve assegnare tutte le case sfitte e dare una risposta a chi fa domanda di casa popolare" ha detto invece Mattia Gatti, segretario del Sicet di Milano. (Roberto Smaldore/alanews)

Trascrizione generata automaticamente

nemmeno quello che farò per l’emergenza abitativa ormai è sotto gli occhi di tutti quindi per me per noi è importante essere qui oggi a manifestare insieme alle sigle sindacali e movimenti per la casa per ribadire ancora una volta emergenza abitativa è necessario fare qualcosa Penso in Alleanza su tutti i livelli istituzionali dal comune alla Regione al governo del paese è talmente importante che non può essere delegato a una sola istituzione bisogna creare alleanze mettere risorse economiche perché sulla casa pubblicata sono necessarie più riso più soldi per la manutenzione straordinaria e ordinaria è necessario trovare nuove leggi regolamentare il mercato soprattutto il mercato libero penso a quello degli affitti e lì il dialogo col Governo è fondamentale e bisogna trovare degli strumenti al punto di vista urbanistici per avere degli alloggi che siano fuori dalle dinamiche del mercato perché il mercato arriva dei prezzi che sono insostenibili soprattutto per le persone che fanno funzionare la città quindi il ceto medio per gli insegnanti le infermiere gli operatori del Lancia i lavoratori di ATM un cambiamento perché vogliamo si parte sempre sempre in modo peggiore dalla repressione quando in realtà il vero problema è che non non c’è legalità dal punto di vista del diritto alla casa è quello che andrebbe fatto rispettare è il di un diritto fondamentale come quella la casa e questo non lo fa rispettare nessuno Allora poi quando ci sono migliaia di alloggi sfitti intervenire per sgomberarlo lì la dove non c’è nessun intervento serio perché queste cose siano poi riassegnate non ha semplicemente nessun senso quello che noi diciamo è che invece serve a segnare tutte le case sfitte e se dare una risposta chi fa domanda di casa popolare Oggi solo a Milano solo il 3% di chi fa domanda di casa popolare contiene l’assegnazione di una casa quindi diciamo che queste lavi della legalità che andrebbe ripristinata Questa è la sicurezza che vogliono i cittadini Sono bravissimi a trovare i pericoli quando sono intorno a loro pensate

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