Milano, l’altro Corvetto: dai disordini per Ramy alle attività per i giovani

Milano, l’altro Corvetto: dai disordini per Ramy alle attività per i giovani

La periferia non è una banlieue: "Rete di 50 associazioni, immagine negativa scorretta"

Cronaca (Milano). Mentre i riflettori sono puntati sui recenti fatti di cronaca nel quartiere Corvetto di Milano, dovuti alle proteste per la morte di Ramy Elgaml, le associazioni locali portano avanti le proprie attività aggregative. E’ l’altra Corvetto, quella delle 50 associazioni che operano nel silenzio e che ora vogliono fare rumore per cancellare la recente immagine negativa. "Ci preme raccontare veramente cos’è il Corvetto" grida a gran voce l’assessore municipale Giacomo Perego, raccontando una serie di attività organizzate in loco che vanno dalla marcia studentesca della pace alla prossima fiaccolata della luce. Gli fa eco Alberto Sanna di Dare.ngo, associazione che organizza doposcuola con corsi di arte, solidarietà ed educazione digitale. Ancora, Stefano Pasta ha spiegato come la Comunità di Sant’Egidio educhi i più piccoli alla pace e i più grandi alla solidarietà agli anziani e assista i richiedenti asilo. (Riccardo Sciannimanico/alanews)

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quello che ci preme a noi che lavoriamo tutti i giorni in questo quartiere come istituzioni ma anche come cittadini associazioni terzo settore che opera è la preoccupazione di raccontare veramente il Corvetto settimana scorsa eravamo qua con 1500 studenti abbiamo fatto la marcia della pace venuto il nostro ospite da Bari o più in questa Piazza Gabrio Rosa da tutto il municipio a inizio mese il saggio abbiamo fatto la festa del Municipio 4 con 70 associazione mandato i cavalli la parete roccia la boxe la scherma di tutto di più noi continuiamo a fare iniziative qui tornerà la fiaccolata della luce con le scuole dell’infanzia sui nostri nidi del Municipio organizzato dal comune abbiamo aperto Lucia G è proprio qui in via dei Cinquecento Il comune ha venduto in centro dei palazzi ha costruito un nuovo edificio ha parlato più di 400 dipendenti e altrettanti studenti sono arrivati dal Politecnico nel nostro tentato non più di qualche mese fa è stata provato un grande bando per portare in questo quartiere in collaborazione assessore sociali giovanili e municipio 4 proprio educativi è stata proprio quel Mazzini ce n’è tanto bisogno siamo un doposcuola tutoraggio in cui svolgiamo circa 20 ragazzi cerchiamo di Attiva creare un rapporto col territorio con la famiglia Cerca di fare le esperienze diverse le portiamo la scala e facciamo fare dei corsi di pittura di arte partiamo dall’idea che questo in questo quartiere Cioè ma rete Corvetto di associazioni sono più di 50 associazioni che si incontrano ogni mercoledì si si attivano e realizzano progetti c’è Sant’Egidio c’è la strada in generale c’è una grande richiesta perché la maggior parte delle famiglie chiede di supporto non avendo la capacità economica per pagare ripetizione Ad esempio in questo caso che le supporto no sa che è completamente gratis ma facciamo anche altre iniziative che cerco in qualche modo di supportare i ragazzi un percorso esempio potrà Corvetto dici trascuriamo presi e insegnato a fare a creare i video a creare contenuti sul web quello che noi possiamo fare e adesso sicuramente è reagire a questa immagine negativa è arrivata sul che non è neanche corretta questo luogo si chiama Living Together proviamo a costruire dei ponti in un quartiere in cui spesso a volte ci sono dei muri muri possono essere di vario tipo possono essere di tipo generazionale possono essere a volte di tipo etnico con i più giovani gli educhiamo alla scuola della Pace un doposcuola dove Speriamo il valore della scuola come crescita sociale buttiamo le scuole insegnanti ma anche tu chiamo alla pausa alla convivenza la solidarietà con gli altri e poi andando da bambini elementari la sua base delle medie da ragazzi più grandi del quartiere di origine molto diversa molti di origine magrebina i ragazzi più grandi ragazzi delle superiori giovani lavoratori qualcuno che anche inizia a fare l’università passato da questo centro fanno parte del Movimento giovani per la pace ragazzi di origine non italiana che nel quartiere vanno a trovare anziani anziani soli o anche nelle RSA per un’attività con tanti e tante persone che vogliono regolarizzarsi in particolare insieme Prefettura e questura Abbiamo un accordo per il rilascio del primo accesso per il permesso di soggiorno nelle questo