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Milano, presidio anarchici per sentenza corteo 11 febbraio: “Non abbiamo paura”

Milano, presidio anarchici per sentenza corteo 11 febbraio: "Non abbiamo paura"

Manifestanti rischiano condanne da 6 mesi a 6 anni

Cronaca (Milano). Un gruppo di anarchici si è radunato in presidio sulla scalinata principale del Tribunale di Milano, davanti all’ingresso di Corso di Porta Vittoria, in occasione di un’udienza del processo che vede imputati 11 di loro per i fatti accaduti durante il corteo dell’11 febbraio 2023 in solidarietà di Alfredo Cospito, il membro della Federazione anarchica informale che in quei giorni stava portando avanti lo sciopero della fame contro il regime carcerario 41 bis. Gli 11 si sarebbero resi responsabili degli scontri avvenuti all’altezza di via Sabotino a Milano che hanno portato al ferimento di sei agenti di polizia e rischiano condanne dai 6 mesi a 6 anni, con le accuse di resistenza aggravata (anche in concorso morale), travisamento, lancio di oggetti e concorso morale in danneggiamento. Alfredo Cospito, anarchico 57enne, è stato condannato per la gambizzazione di Roberto Adinolfi, dirigente della Ansaldo Nucleare, del 2014 e a 23 anni per l’attentato del 2006 contro la scuola allievi carabinieri di Fossano e dal 2022 è sottoposto al regime carcerario 41 bis, ai tempi presso il carcere di Opera. All’11 febbraio 2023 erano 110 giorni che stava portando avanti lo sciopero della fame. A inizio giugno 2023, Cospito è stato invece trasferito nel carcere di Sassari. (Riccardo Sciannimanico/alanews)

Trascrizione generata automaticamente

non sono ancora riuscita a domicilio di Stato che ti stava compiendo quelle ore dato il peggioramento delle sue condizioni di salute al Tito all’ospedale San Paolo questa rabbia per corteo ha preso la forma di danneggiamento degli Istituti bancari simboli di questo mondo quando la Polizia ha deciso di fermare il corteo nato in contatto con i reparti antisommossa è un fitto lancio di lacrimogeni oggi si conclude il primo grado di giudizio il per i fatti del 11 febbraio 2023 le richieste di pena per gli imputati vanno dai 6 mesi a 6 anni con le accuse di resistenza aggravata anche in concorso morale travisamento lancio di oggetti settimanali in galleggiamento Oggi siamo qui a dire per scendere in strada ti butti cuore non spaventare dalle condanne da me dalle nuove leggi che ci vogliono sempre più silenziate isolati se il tentativo con questi altri processi si sta facendo si sta facendo quello di isolarci di portarci via le nostre nostre nostre compagne le persone con cui quotidianamente ci organizziamo rispondiamo che non le lasceremo sole che non dobbiamo poi volvere in automatico

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