Milano, sit-in contro risoluzione Sasso: “Educazione sessuale obbligatoria nelle scuole”

Milano, sit-in contro risoluzione Sasso: "Educazione sessuale obbligatoria nelle scuole"

"Ideologia gender è convinzione della destra"

Cronaca (Milano). "È fondamentale introdurre l’educazione all’affettività, perché da essa deriva la prevenzione dei femminicidi che ci indignano, come quello di Giulia Cecchettin." Queste le parole di Maria Cristina Baggi, dell’associazione Tocca a Noi, a margine del sit-in tenutosi oggi pomeriggio davanti a Palazzo Marino a Milano. L’evento è stato organizzato per protestare contro la proposta del deputato leghista Rossano Sasso di vietare l’educazione sessuale e affettiva nelle scuole, accusata di promuovere una presunta "ideologia gender". "Ci opponiamo fermamente a questa proposta perché le scuole devono essere luoghi di libertà e inclusione. L’educazione all’affettività e alle differenze è imprescindibile: migliaia di persone acquisiscono consapevolezza del proprio corpo e della propria identità, anche LGBTQI+, e devono poter svilupparsi serenamente, anche a livello istituzionale," ha aggiunto Alice Redelli, presidente di Arcigay Milano. (Ilaria Del Boca/alanews)

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nelle scuole soprattutto manca un educazione alla sessualità e non possiamo pensare che questo aspetto della vita degli adolescenti si è rimandato soltanto a l’istituzione familiare che abbiamo visto insieme a questi anni si è già modificata parecchio e che fatica insomma a stare dietro a tutto ciò che poi il mondo web dal quale passano un sacco di informazioni errate un sacco di informazioni sbagliate devianti è molto importante Inoltre portare l’educazione all’affettività perché da qui nasce la prevenzione nei confronti dei femminicidi che l’anno scorso ci hanno fatto indignare dopo la morte di Giulia Cecchetti Non possiamo pensare che ci si indigna soltanto dopo un evento tragico è drammatico è che sconvolge tutti quanti dobbiamo prevenire portare appunto l’educazione al consenso anche al testo da parte dei docenti educazione al rispetto da parte degli adolescenti dell’altro sesso ioni sembrano molto schifose fanno paura E come tutte le paure prendono Alla faccia delle persone che non la conoscono spaventano e al paese tutto questo ci vede fortemente In opposizione non solo perché noi riteniamo le scuole i luoghi di libertà Ma proprio perché riteniamo che sia essenziale lo posso pensare che la scuola preveda percorsi di educazione sessuale prevede percorsi di educazione all’affettività di educazione alle differenze proprio perché nelle scuole noi vediamo migliaia di ragazze di ragazzi italiani non crescono che acquisiscano consapevolezza dei propri corpi delle proprie identità ancora anche alle ciminiere quando si devono poter trovare un luogo per svilupparsi serenamente e queste persone saranno e leggi a prescindere dai percorsi di educazione alle differenze ma poter fornire questi percorsi anche istituzionalizzando lì nelle scuole in ritardo alla loro gli strumenti solo per crescere serenamente