Milano, Stop Rearm Europe: die-in per Gaza, no al riarmo e appello alla diplomazia
Lenzuola bianche e suoni di guerra per la pace
Cronaca (Milano). Si è svolto nel tardo pomeriggio di martedì 24 giugno, in Darsena a Milano, il presidio promosso dal comitato Stop Rearm Europe, che ha portato in piazza decine di attivisti, sindacati e realtà pacifiste per dire no alla guerra globale e chiedere al Governo italiano di dissociarsi da ogni coinvolgimento militare. Durante il presidio, un die-in: i partecipanti si sono distesi a terra su lenzuola bianche, mentre in sottofondo risuonavano i bombardamenti israeliani su Gaza. Un gesto per denunciare il genocidio in Palestina e la morte di civili in Libano, Iran e in tutti i teatri di guerra. L’iniziativa ha fatto seguito all’annuncio dell’ingresso diretto di Trump nel conflitto a fianco di Israele, che secondo gli organizzatori rende l’escalation ancora più concreta. "La minaccia di un conflitto mondiale è più reale che mai, ma non ci rassegniamo. Non vogliamo vivere nella barbarie". In piazza anche la CGIL, insieme alle reti sociali e sindacali che hanno rilanciato l’appello al disarmo, al rispetto del diritto internazionale e alla difesa delle vite umane. La mobilitazione non si ferma: "È il momento di unire le forze per costruire un’Europa di pace, giustizia e solidarietà". (Sebastiana Risso/alanews)
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i bombardamenti degli Stati Uniti in Europa e nel mondo peggiore la profonda o forse l’abbiamo già vivendo dai pure tutta qui le conseguenze sulle persone e anche sull’ambiente rischiano di essere devastanti non la guerra globale No la guerra delle potenze industriali per oggi siamo qui per condannare in maniera forte i bombardamenti di Trump nei confronti dell’Iran sono Chi sceglierà ti che alzano il rischio globale sia da un punto di vista della minaccia nucleare sia da un punto di vista nel conflitto e degli equilibri complicatissimi geopolitici lo facciamo utilizzando tenete le lenzuola bianche perché lenzuolo bianco e quello che viene utilizzato per ricoprire le vittime in particolare Agata in questi in questi mesi in questi anni dove era un gesto di umanità nei confronti dell’ innocenza che muore e abbiamo pensato di replicare un gesto di umanità di fronte un mondo di barbarie quindi dire di dire che esiste una società umana faci pizza che ripudia la guerra è che chiede la condanna netta di Netanyahu e dei crimini di guerra che sta perpetrando in sottofondo c’erano i bombardamenti e le sfide di casa che bombardamenti sulla striscia di carta in cui non si sentono purtroppo solo le bombe che già farebbero un’impressione enorme ma si sentono anche le urla le grida delle città cittadini che scappano che vengono ferite che vengono Ammazzati