Moni Ovadia: "Chi è indifferente è già colpevole. Schierarsi è un dovere morale"
"L’Occidente ha decretato la propria fine"
Politica (Roma). A parlare è Moni Ovadia, a margine dell’iniziativa "Non in mio nome. Dalla parte del popolo palestinese", organizzata per beneficenza a favore di Medici Senza Frontiere dall’associazione Schierarsi, svoltasi a Porta San Paolo, a Roma. "Sempre è giusto esserci per la Palestina. Non c’è una sola ragione per non esserci. Chi non c’è, a mio parere, si condanna alla complicità in un genocidio. Credo sia importante che le persone – non i politici, che sono già complici – ma le persone comuni, non si illudano di poter passare indenni. Perché un giorno un figlio, o un nipote, potrebbe sputargli in faccia e chiedergli a muso duro, prima di voltargli le spalle: ‘Tu, allora, cosa facevi?’ Non si può più restare indifferenti. Oggi, chi si mostra indifferente, con tutto quello che abbiamo vissuto nel Novecento, non potrà più essere assolto. È colpevole. Anche se non lo sa ancora, un giorno se ne accorgerà. ‘Anche se voi vi credete assolti, siete lo stesso coinvolti’. Sì, esattamente questo. Di fronte al tradimento dei governi, italiani e occidentali, tocca oggi alla società civile dare risposte. L’Occidente ha decretato la propria fine. Non ha più statuto morale per dire nulla. Aveva dato al mondo cose grandi: la Rivoluzione francese, i diritti dell’uomo, l’idea dell’uguaglianza universale, il marxismo come radicale proposta di giustizia. Ma oggi l’Occidente è solo una cosa: fa soldi sulla carne dei morti, degli sbranati, dei devastati. In particolare sul popolo palestinese, il più indifeso di tutti. Oggi, per artisti e intellettuali, schierarsi non è un’opzione, è una necessità. È un dovere, nel senso più stretto del termine. Non si può dire ‘non sapevo cosa fare’. È un dovere schierarsi. Perché la lotta che stiamo portando avanti per difendere i diritti del popolo palestinese e combattere il sionismo – che è un’ideologia colonialista, segregazionista e razzista – è una lotta per impedire che l’umanità intera precipiti nella barbarie. Se il piano di cancellazione del popolo palestinese passerà, l’umanità farà un balzo indietro di tremila anni. O peggio: perché tremila anni fa almeno si costruiva qualcosa. Questo è un precipizio morale, un ritorno a un tempo in cui l’essere umano non era ancora tale. Perché essere umani vuol dire riconoscere l’altro come uguale in dignità. E questo è scritto nel primo articolo della Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo: ‘Tutti gli esseri umani nascono liberi ed eguali in dignità e diritti’." (Stefano Chianese/alanews)
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importante fa caldo ma è giusto esserci No sempre giusto esserci per la Palestina non c’è una sola ragione per non esserci non c’è a mio parere di condanna alla pubblicità ingelosire Io credo che bene che le persone l’unico sono già complice di genocidio Ma le persone normali si illudono che non saranno processate non è perché magari in futuro un figlio un po’ che gli sputerei in faccia e gli do mangiare a muso duro prima di girargli le spalle Cosa facevi tu allora dov’eri Perché non si può non si può mostrare indifferenza Gramsci ha detto tutto sugli indifferenti per oggi ti si mostra indifferente e con tutto quello che è successo non verrà più Ha sciolto e quindi lui anche se non lo sai il colpevole è un giorno se ne accorgerà vivere da solo e sempre coinvolta esattamente quello schiatta mente quello di fronte diciamo alla comunità dei governi questo punto tocca ripartire nella società civile la risposta come questa gente ha decretato la sua film lo studente non sa più da tutto per dire niente perché non ci tende nella sua storia aveva dato all’umanità cose importanti francesi diritti dell’uomo e poi l’idea del uguaglianza universale e il marxismo che ha portato l’idea radicale di uguaglianza degli esseri oggi non ci tenete una sola cosa faccio soldi sulla carne dei morti degli sbranati dai della stati in particolare del Popolo palestinese che più indifeso di tutti gli artisti schierarsi schierarsi a mio parere è un dovere nel senso più stretto di questo tempo non si può non si può dire non sapevo cosa fare È un dovere schierarsi perché noi la lotta che siamo qui a fare per rendere sicure titolarità del Popolo palestinese per combattere il sionismo che è un’ideologia coloniali segregazionista è razzista Noi stiamo cercando di lottare perché l’umanità intera non precipitine perché sei in Piano cancellazione del Popolo palestinese passerà l’umanità Sara alzata di colpo indietro di 3000 anni però un po’ un po’ peggio di 3000 anni fa perché allora l’umanità costruiva se i limiti invece adesso è un falso veramente un precipitare nella barbarie più atroce e precipitare nel tempo in cui l’essere umano non