Mons. Alfonso V. Amarante: "Educare è una follia necessaria"
Il Rettore della Pontificia Università Lateranense riflette sul ruolo dell’educazione oggi
Cronaca (Roma ). In un recente video diffuso dalla Pontificia Università Lateranense (PUL), Mons. Alfonso V. Amarante, Rettore Magnifico dell’ateneo, ha condiviso una riflessione profonda sul ruolo dell’educazione nel contesto contemporaneo. Mons. Amarante apre il suo intervento con un riferimento storico. "Forse sarà capitato anche a voi di incontrare dei tali che, armati di sapere a tutto punto, provano a riempire gli studenti di contenuti senza capire che la formazione è una vera pazzia che richiede sempre un nuovo approccio." Mons. Amarante sottolinea l’importanza di mettere lo studente al centro del processo educativo: "Nell’università del Papa al centro c’è ogni singolo studente, a cui si cerca di offrire quegli strumenti necessari per rispondere all’esigenza educativa e culturale." (NPK) Us Pontificia Università Lateranense (Sara Bottino/alanews)
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su un vaso di argilla dell’antica Babilonia di circa 3000 anni fa si legge una scritta molto bella questa gioventù e marcia nel profondo del cuore quelli di oggi non saranno capaci di mantenere la nostra cultura 3000 anni fa forse sarà capitato anche a voi di incontrare dei tali che armati a tutto punto Prova a riempire gli studenti di contenuti pensando che siano dei vasi da riempire senza Ricordarsi che la formazione l’educazione è una pazzia una vera follia Università Lateranense che gode del titolo speciale di università del Vescovo di Roma Fedele al magistero Petrino da sempre porta avanti con passione una follia educativa per dei suoi centri di studi filosofia teologia pastorale diritto canonico giurisprudenza Scienza della Pace ecologia ambiente nell’università del Papa a 100 non ci sono idee ma cioè ogni singolo studente a cui si cerca di offrire quegli strumenti necessari affinché lui stesso possa rispondere alla sfida educativa e culturale vi aspettiamo alla pontificia Università Lateranense non vi diremo cosa pensare ma vi Chiederemo di pensare diversamente
