NATURA – L’Orrido Sant’Antonino (Torrazza Coste – Pavia)

Solitamente nei nostri video siamo soliti viaggiare nel tempo e sondare misteri antichi ma questa volta voglio portarvi in un luogo suggestivo dove il mistero è nascosto nella natura e nelle sue meravigliose forme che ad ogni sguardo ci regala. Anche qui viaggiamo nel tempo ma per osservare come ciò che abbiamo attorno cambia e si trasforma.

Gli “Orridi” sono valli profonde che hanno subìto l’azione erosiva dei corsi d’acqua (fiumi, torrenti), i quali hanno inciso profondamente le rocce, provocando spettacolari “canyon”. Forse non tutti sanno che anche nel bellissimo Oltrepò Pavese esiste un luogo del genere. Si tratta degli “Orridi di Sant’Antonino”, una spettacolare “gola” che si apre sulle colline a sud di Torrazza Coste, in direzione di Trebbio, di Schizzola e della Val Coppa. Subito dopo la frazione Cadelazzi, si può ammirare sulla sinistra una depressione carsica dove una volta c’era il mare. Sì, perché cinque milioni di anni fa, cioè nel Pilocene, in Oltrepò Pavese – come in tutta la pianura Padana – c’era il mare e così in molti luoghi del nostro Appennino è facile trovare fossili marini. Un profondo burrone di 20-30 metri ha sezionato incisivamente il colle Marcellino in bianche pareti, che scendono verticalmente su pittoreschi anfratti dove si trovano interessanti rocce e minerali. Il colpo d’occhio è davvero meraviglioso, i calanchi scendono a precipizio fino al sottostante Rio Fossone: impossibile non immortalare con una foto un luogo molto probabilmente tanto bello quanto poco conosciuto del nostro Oltrepò.
Questo video per una nuova rubrica che oltre a visitare luoghi storici vorrà portarvi a vivere la natura nella sua essenza più vera.