Noffo Dei, il fiorentino che condannò i Templari

Sconosciuto alla storia comune, solo accidentalmente citato nei più accreditati testi accademici, Noffo Dei è in realtà una delle più emblematiche ed interessanti figure che si legarono alle ultime vicende dei Cavalieri Templari. Noffo costituì la chiave di volta per la caduta dell’Ordine ma il suo operato avvantaggiò implicitamente anche i banchieri toscani che, con l’uscita di scena dei templari, trovarono le porte aperte nella gestione delle riscossioni di tasse e decime in tutta Europa nonché nell’amministrazione delle tesorerie di molti regnanti. Per accusare l’Ordine, Filippo il Bello e Guglielmo di Nogaret avevano utilizzato talune ambiguità e lati oscuri presenti al suo interno assieme a confessioni di ex cavalieri, o sedicenti tali, che avevano avuto tutto l’interesse nel mettere in cattiva luce l’operato templare.

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