Nomine Rai, Gelo tra Conte e Schlein davanti la Cassazione. Il centrosinistra diviso in due blocchi

Nomine Rai, Gelo tra Conte e Schlein davanti la Cassazione. Il centrosinistra diviso in due blocchi

Conte: "Spaccatura da Pd con Renzi, noi coerenti". Schlein: "Noi coerenti, altri cambiano posizione"

Politica (Roma). Un vento freddo soffia sul campo largo e coinvolge i leader di Pd e M5s, ma anche le altre realtà politiche e sindacali. Quello che avrebbe dovuto essere un momento di festa, la consegna delle firme per il referendum sull’autonomia, si è trasformato nell’ennesimo scontro tra Schlein e Conte, questa volta sul voto di oggi per le nomine Rai nel Cda. Un gelo che si è cominciato a percepire all’arrivo – in ritardo – del presidente pentastellato che ha salutato solo i portavoce di Avs, Bonelli e Fratoianni. "Noi siamo stati coerenti sulla Rai ha sottolineato Conte -. Siamo con Avs, non capisco la decisione del Pd. La spaccatura c’è stata da parte loro insieme a Renzi". Dall’altra parte la risposta della segretaria dem, impegnata nel dialogare con Landini, non si è fatta attendere. "Sulla Rai la posizione del Pd è quella di tutte le opposizioni fino a ieri. Al massimo chiedete ad altri perché hanno cambiato quella posizione", rimarcato Schlein. (Davide Di Carlo/alanews)

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che giravolta noi siamo sempre correnti questa e guardate che questa è la soluzione più giusta Noi siamo con avs Non capisco perché sia stata questa posizione del PD la rispetto una loro decisione Ma voi comprendete che il CDA di un associato un servizio pubblico deve essere assolutamente doverosamente presidiato dalle forze di opposizione che devono avere dei rappresentanti per esercitare funzioni di vigilanza di controllo valutazione bilancio È questa la considerazione che abbiamo fatto una vs qui a spaccatura c’è stata parte del PD che ha deciso con Renzi dopo aver fatto il 2015 il PD la riforma di questa governante Oggi va questa spaccatura la rispettiamo ma abbiamo visto che quando si parla di poltrone vorrei che non fosse distratta l’attenzione qui sono opposizioni di rappresentanza della sezione doverosamente vanno presidiate guardi il PD è rimasto sulla posizione che era di tutte le opposizioni fino a ieri quindi al massimo dovete chiedere altri perché hanno cambiato quella posizione Noi rimaniamo coerenti con l’idea che sia sbagliato rinnovare un consiglio di amministrazione che è sostanzialmente già fuori legge perché il mi fido metà europeo è un regolamento è già entrato in vigore abbiamo tempo fino al 8 agosto del 2025 per allinearci ma è già in vigore in tutti i paesi europei quella normativa chiede che finalmente la Rai sia indipendente dalla politica E dai partiti per cui Siccome io ho detto all’inizio del mio mandato la segretaria Giorgia Meloni sarà l’ultima premier che procederà alle lottizzazione della RAI ieri la maggioranza ha chiarito che questo CDA viene votato per durare il 3 che vuol dire che diversamente da quanto le opposizioni tutte fino a ieri hanno sostenuto si rischia di rimandare al 2000 è mai la riforma necessaria della governance della RAI per renderla indipendente la politica Ei partiti quindi noi scegliamo oggi di non partecipare al voto esattamente in linea con quanto abbiamo sostenuto insieme a tutte le altre posizioni in tutte queste settimane secondo lei scusi una riforma della Rai oggi dobbiamo ancora iniziare a discutere su quale modello vogliamo di governance sostenibilità finanziaria quale concezione più rinnoviamo si può fare in un mese devo andare in un mese ragionamente e che facciamo rimaniamo senza CDA lo facciamo quindi è a alla meloni alle forze di maggioranza non esercitiamo neppure quel minimo controllo per pluralismo per funzioni di vigilanza e di controllo ripeto Chi non vuole occupare le poltrone dica a tutti i soldi dopo decenni uscite fuori uscita fuori dalla Rai abbandonato poltrone Juice