Open Arms, Salvini: "Meloni prima a chiamarmi, messaggi anche da centrosinistra"
"La sentenza di ieri protegge il lavoro dei ministri"
Politica (Roma). "Non è una prova di forza, Meloni prima a chiamarmi. semmai una risposta a chi vuole il male dell’Italia, come il signor Soros e altre associazioni straniere che finanziano la distruzione della nostra cultura e civiltà," ha dichiarato il vicepremier Matteo Salvini commentando recenti sviluppi politici. "È stato bello ricevere solidarietà da tante figure, anche di sinistra. Non augurerei mai a nessuno, nemmeno ai miei avversari politici, di finire in galera". "Con Piantedosi, che all’epoca era mio capo di gabinetto, gli sbarchi calarono del 60% e aumentarono le espulsioni. La sentenza di ieri protegge il lavoro dei ministri e garantisce che non ci siano invasioni di campo da parte della giustizia," (Stefano Chianese/alanews)
Trascrizione generata automaticamente
riesco riesco a sentire uno alla volta ragazzi non è una prova di forza Semmai Era una prova nei confronti di associazioni straniere finanziate da persone all’estero che voglio normale dell’Italia perché il signor soros e compagnia finanziano la distruzione della nostra cultura della nostra civiltà della nostra identità Giorgia è stata una delle prime a chiamarmi lo dire a me ha fatto piacere anche tanti messaggi di politici di sinistra sindaci governatori parlamentari e ministri perché un conto è la battaglia politica un conto è volere il male degli altri io non riesco ad augurarmi di vedere Renzi ora ce l’hai Lo Conte in galera proprio neanche se mi sforzo ci riesco mi spiace che di là qualcuno ci sia la giornata oggi sono in ufficio Domani abbraccio i miei figli e quindi sono stati 3 anni impegnativi però il riconoscimento che una politica seria di contrasto all’immigrazione clandestina Non solo è legittima ma è doverosa continua adesso è il Ministro degli Interni di adesso era il mio capo gabinetto del tempo e Matteo piantedosi sbarchi sono calati del 60% e sono aumentate le espulsioni sicuramente la sentenza di ieri non metterà più nessun ministro in difficoltà nel suo lavoro ma penso anche ai prossimi perché un eventuale condanna avrebbe significato un invasione di campo inaccettabile forse meno di