Papa ricoverato, centinaia di fedeli nel piazzale del Gemelli
Parrocchia milanese sceglie di seguire l’Angelus dall’ospedale: "Vogliamo stargli vicino"
Cronaca (Roma ). In centinaia nel piazzale del Policlinico Gemelli dove Papa Francesco è ricoverato da 24 giorni a causa di una polmonite bilatarale. Fra i fedeli, i ragazzi delle medie di don Marco Ferrari. Gli studenti con lo sguardo rivolto verso il decimo piano e hanno recitato l’Angelus. "Sono 175 tra ragazzi e ragazze di seconda e terza media provenienti da nove parrocchie di Rho e Pero. Sono stati molto contenti di venire qui anche solo per essere vicini al Papa. Accanto a loro alrti fedeli intorno alla statua di Giovanni Paolo II dove non c’è, di fatto, un posto a sedere. Presenti ragazzi dell’Immacolata che non hanno saltato nemmeno una domenica al Policlinico da quando è ricoverato Papa Francesco. I giovani, guidati da don Giacomo Martinelli hanno pregato per il pontefice. "Ci si accorge dei doni quando ci son torti, per Francesco c’è una grande apertura di cuore". (Pasquale Luigi Pellicone/alanews)
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975 dove venite però è vero Milano una scelta specifica quella di venire qui e anziché scegliere San Pietro perché papà è qui dovevamo essere lì ma l’Angelus viene pubblicato c’era la messa dei volontari per gatti sarebbe stato complicato accedere alla piazza abbiamo detto e usare un viaggio in metro ci mettiamo sotto sotto l’appartamento del gemelli e preghiamo per lui lui non ci si sentirà non ci vedranno loro non lo vedremo ma era un gesto un po’ di vicinanze di comunione con tutti gli altri dato che potevamo eravamo vicini era carino farlo eh Signore sia con voi da morenze risorgere se abbiamo visto tantissima gente è un papà veramente molto molto maturo Francesco dei doni quando ci vengo Quindi è una paternità reale che ha verso verso tutta la chiesa tutta la sua ma anche per tutti gli uomini questo fa il c’ho adesso che parla attraverso anche lui come Giovanni Paolo II da sofferenza c’è più il Salmo l’uomo nella prosperità non comprende molti questo tipo di comunione con il fatto è una rinascita anche della fede