PMA, Gallo (Ass. Coscioni): "Corte cancelli discriminazione contro donne single"
L’avvocato dopo l’udienza in Consulta: "Legge 40 incostituzionale, governo tenta di confondere"
Politica (Roma). «Abbiamo chiesto alla Corte Costituzionale di eliminare una discriminazione della legge 40 del 2004, che vieta alle donne single l’accesso alla procreazione medicalmente assistita (PMA)». Lo ha dichiarato Filomena Gallo, avvocato e segretario nazionale dell’Associazione Luca Coscioni, dopo l’udienza pubblica alla Consulta. «Questa norma obbliga migliaia di donne a recarsi all’estero per esercitare il diritto di autodeterminarsi e avere figli, violando principi costituzionali fondamentali – ha aggiunto Gallo –. L’Avvocatura dello Stato ha cercato di confondere la Corte, evocando questioni estranee come l’utero surrogato, già vietato in Italia». «Confidiamo nella Corte – ha concluso – e attendiamo ora il verdetto». (Stefano Chianese/alanews)
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Oggi abbiamo chiesto alla Corte Costituzionale di intervenire per eliminare una discriminazione che è nel nostro paese in base alla legge 40 sulla fecondazione assistita possono accedere alla fecondazione assistita solo le coppie di sesso diverso sposati o stabilmente conviventi rimango Plus e le donne single è che attualmente sono costretti ad andare all’estero in Francia Spagna in tanti altri paesi europei per poter provare ad avere un figlio in Italia è una discriminazione che ha della i connotati della gravità assoluta che non corrisponde al alle tutele che non corrisponde a nessuna delle tutele che la nostra carta costituzionale riconosce a tutti i cittadini nel momento in cui vogliono esercitare la libera scelta nell’auto determinarsi e fare famiglia assumersi la responsabilità di avere dei figli e di portarli al mondo e difenderli questo governo vuole dare fotografia dell’Italia dove ci sono solo famiglie uomo donna Possibilmente in buona salute La realtà è un’altra il 35% degli italiani ce lo dice lì sono famiglie monogenitoriali ci sono famiglie con un papà con una mamma con entrambi i genitori c’è una fotografia diversa ha portato addirittura alle sempre dell’ utero surrogato che già è vietato nel nostro paese Noi qui stiamo parlando della possibilità di una donna di poter portare avanti una gravidanza per sé stesso quindi ha voluto suggestionare Laporte su una bestione che non è l’oggetto del procedimento Ma noi pensiamo che ci sono tutti i presupposti per un accoglimento confidiamo nel lavoro della corte che in questi anni ha garantito di diritti cancellando divieti che creavano discriminazioni come quella di oggi aspettiamo il detto ma i tempi non li conosciamo e sono tutti presenti le relazioni al parlamento prodotte dal ministro della Salute su una raccolta dati del registro nazionale sulla fecondazione assistita ed evidenziano che nei primi anni di applicazione della legge 40 vi era un calo delle gravidanze Ma poi con l’intervento della Corte il lavoro di tutti noi in difesa dei diritti delle persone i dati sono cambiati ogni anno nascono circa 14000 bambini solo nel 2022 sono nati oltre 16000 bambini e allora noi stiamo parlando di tecniche che favoriscono la vita non prevedere l’accesso di una donna alla fecondazione medicalmente assistita significa non volere nascita in Italia significa creare nuovi discriminazione anche su base economica perché se puoi andare all’estero Accedi a Queste tecniche ma se non puoi vuoi vivere nel paese dove paghi le tasse contribuisce al futuro del paese ma devi rinunciare a diventare genitore Evidentemente c’è un problema di discriminazione e sul principio di uguaglianza che tutti ero stato al compito di rimuovere gli ostacoli all’esercizio dei nostri diritti e giudici della Corte sono i guardiani della Costituzione già in passato sono intervenuti per garantire il diritto a poter e esercitare le proprie scelte in ambito anche genitoriale lo abbiamo visto con il delle tecniche eterologa e con l’accesso alla fecondazione assistita per le persone single Anzi no con l’accesso alla fecondazione assistita per le persone fertili portatrici di patologie genetiche E allora c’è una cornice che è per la famiglia Una famiglia che non deve avere discriminazione ma almeno valore una famiglia con una mamma rispetto a una famiglia con due genitori