Ponte sullo Stretto, Salvini: “Risponderemo a tutti i rilievi della Corte, andiamo avanti”

Ponte sullo Stretto, Salvini: "Risponderemo a tutti i rilievi della Corte, andiamo avanti"

"Alla Corte ci sarà qualcuno pregiudizialmente contro. Nessuno scontro tra poteri"

Politica (Roma). "Sono assolutamente tranquillo e determinato. Abbiamo calendarizzato i prossimi passi, al primo consiglio dei ministri informerò i colleghi su come intendiamo andare avanti e su come mettere in sicurezza i fondi destinati all’opera. Attendiamo con estrema tranquillità i rilievi della Corte dei Conti a cui siamo convinti di poter rispondere punto su punto dato che abbiamo rispettato tutte le normative. È un’opera che l’Italia attende, mi sarebbe piaciuto partire coi cantieri a novembre. Se dobbiamo rimandare alla Corte dei Conti il materiale il passaggio definitivo arriverà a inizio gennaio e al posto di partire a novembre partiremo coi lavori a febbraio. Voglio rispettare tutte le riflessioni. È un’opera che comporterà meno tempo perso. Senza nessuno scontro tra poteri dello Stato daremo tutte le informazioni richieste. Ci sto lavorando da 3 anni e avremo un’opera unica al mondo. Aspettiamo la motivazioni, al di là del giudizio di legittimità che spetta alla Corte qualcuno ha eccepito se il progetto serve e dove vanno i pilastri è un’altra cosa, noi risponderemo sulla legittimità dell’opera. Non è un ponte della Lega o di destra, è un ponte che unisce la Sicilia alla Calabria e crea ricchezza. Siamo convinti di avere gli argomenti per fugare ogni tipo di dubbio e tornare in cdm con un provvedimento che tornerà alla Corte dei Conti. Io rispetto il lavoro di tutti Bonelli è ideologicamente contro il ponte ma se avessimo ascoltato i suoi parenti oggi non avremmo nessuna opera. Non penso che la Corte dei Conti ieri all’unanimità abbia bocciato il progetto. Ci sono uomini e donne e ci sarà stato qualcuno pregiudizialmente ostile. Non voglio pensare che qualcuno si vendichi per la riforma della giustizia." Ha dichiarato il ministro dei Trasporti Matteo Salvini fuori da Palazzo Chigi a margine della riunione convocata dal Governo sul Ponte sullo Stretto. (Nicolò Morocutti/alanews)

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sono assolutamente tranquillo determinato abbiamo calendarizzato i prossimi passi Primo consiglio dei ministri a giorni in fermerò i colleghi su come intendiamo andare avanti mettere in sicurezza i fondi necessari all’opera che siamo determinati a portare avanti Attendiamo con estrema tranquillità i rilievi della Corte dei Conti a cui siamo convinti di poter rispondere punto su punto perché abbiamo rispettato tutte le normative uno è un’opera che l’Italia il mondo attende mi sarebbe piaciuto partire coi cantieri già a novembre se dovremmo tornare in consiglio dei ministri ai primi di dicembre rimandando in Corte dei Conti tutte le nostre motivazioni per proseguire il colloquio lo faremo a quel punto vuol dire che arriverà un passaggio definitivo delle sezioni riunite Corte dei Conti a inizio gennaio Il che vuol dire che invece di partire coi lavori a novembre partiremo a febbraio è un secolo che se ne parla Quindi per me il tempo è denaro però siccome voglio rispettare tutte le prescrizioni tutte le riflessioni è un’opera che non porterà meno tempo perso si attraversare lo stretto invece di 3 ore comporterà 10 minuti in treno in moto in camion si perde meno tempo si inquina di meno senza né uno scontro fra poteri dello Stato daremo tutte le informazioni che ci vengono richieste ci sto lavorando da 3 anni ci lavorerò per tre anni e 2 mesi poi gli ingegneri Midi solo che con 7 anni di taglia avrà un’opera unica al mondo e quindi va bene così abbiamo le motivazioni perché se durante l’udienza di ieri al di là del giudizio di legittimità che spetta la Corte dei Conti Qualcuno ha eccepito il ponte serve il ponte non serve è troppo lungo Perché i pilastri lì perché i pilastri la Ecco noi risponderemo sulla legittimità degli atti i commissari europei trasporto sia precedente che attuale sono assolutamente e convintamente dalla parte di un’opera che serve non è un ponte della Lega non è un ponte sovranista non è un ponte di un post e siamo convinti di avere gli argomenti per fugare ogni tipo di dubbio tornare in consiglio dei ministri con un provvedimento che poi andrà la Corte dei Conti che potrà esaminare tutte le nostre riflessioni che son convinto porteranno alla partenza dei lavori di un’opera che lascerà la traccia nei prossimi secoli Ma io rispetto al lavoro di tutti conto che tutti rispettino il mio Poi ripeto il ponte nel progetto a Salvini Per fortuna il ponte è progettato studiato accompagnato da mi tavole e approvato dai migliori ingegneri strutturisti al mondo Bonelli e ideologicamente control Ponte lo rispetto se avessimo ascoltato i parenti di Bonelli oggi non avremmo l’Autostrada del Sole la autobrennero l’alta velocità non ci sarebbero le olimpiadi fra 99 giorni non avremo il Mose non avrebbe u

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