"Prada che compra Versace è la notizia dell’anno"
L’economista Fei, docente alla Luiss Business School, ai microfoni di
Economia (Rho, Milano). L’acquisizione di Versace da parte di Prada rappresenta un evento senza precedenti nel panorama della moda e del lusso globale. Questo annuncio ha suscitato un forte interesse e ha innescato speculazioni su come questa operazione possa influenzare il mercato. Non si tratta semplicemente di una transazione finanziaria, ma di un cambiamento strategico che potrebbe ridefinire le dinamiche tra i marchi di alta moda. Versace, un nome iconico che ha affrontato sfide significative, vede nell’acquisizione l’opportunità di rinvigorire la propria immagine e di riemergere nel mercato. A dire la sua, Carlo Fei, Professor of Practice Luxury Fashion and Made in Italy management presso la LUISS Business School, che definisce senza mezzi termini la mossa strategica come "la notizia dell’anno".
Come conferma l’economista, sotto la guida del CEO Andrea Guerra, Prada ha dimostrato di avere una visione chiara e ambiziosa per il futuro: "L’acquisizione di Versace non è solo un modo per espandere il portafoglio del marchio – dichiara – ma anche un passo strategico per consolidare la propria posizione come leader nel settore del lusso. In un mercato della moda in continua evoluzione, Prada sta navigando con determinazione e innovazione, cercando di affrontare le sfide e di cogliere le opportunità".
L’operazione, annunciata il 10 aprile, prevede un corrispettivo cash basato su un enterprise value di 1,25 miliardi di euro, con finanziamenti a supporto dell’operazione che ammontano a 1,5 miliardi. "Questo investimento – l’analisi di Fei – non solo riflette la fiducia di Prada nel potenziale di Versace, ma evidenzia anche la volontà del gruppo di investire nella crescita e nel rilancio del marchio. La capacità di Prada di accedere a finanziamenti significativi dimostra una stabilità economica e una visione a lungo termine che molti concorrenti nel settore del lusso stanno ancora cercando di raggiungere".
Uno degli aspetti più interessanti di questa acquisizione è la possibilità di integrare l’approccio creativo di Versace con la struttura organizzativa e le competenze operative di Prada. La Maison Versace, nota per il suo stile audace e distintivo, ha il potenziale per riacquistare la sua "coolness" sotto la guida di un gruppo che ha dimostrato di saper innovare. La sfida sarà mantenere intatti i valori iconici del brand, mentre si introducono nuove strategie per attrarre una clientela più giovane e diversificata.
In passato, Versace ha lottato per ritrovare una voce distintiva in un settore sempre più competitivo. La reputazione di Prada per l’innovazione e la qualità potrebbe fornire a Versace la spinta necessaria per un rilancio significativo. Lo stesso Fei afferma: "Questa acquisizione potrebbe anche segnare un cambio di paradigma nel settore del lusso, dove i marchi italiani cercano di competere con i grandi gruppi francesi, come LVMH e Kering. Prada, che già con il successo di Miu Miu ha dato prova della sua resilienza in un’epoca complicata, potrebbe diventare il terzo marchio del fashion globale e il primo italiano".
In conclusione, ci troviamo di fronte a una transazione che potrebbe cambiare le regole del gioco nel mondo della moda. Il futuro del lusso italiano potrebbe trovare un nuovo slancio grazie a quest’operazione, rendendo Prada e Versace protagonisti di un’epoca di rinascita e innovazione, come lo stesso Fei ha confermato. (Sebastiana Risso/alanews)
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Beh Versace un po’ di anni che fa fatica a trovare successo a ritrovare successo che aveva e che merita il gruppo Prada nello stesso tempo negli ultimi anni si è strutturato dal punto di vista manageriale ancora meglio è pronto per essere un un altro Player dopo i due straordinari gruppi francesi che dominano il mercato del lusso un altro Player tutto italiano che in grado di giocarsi questa questa partita e poi non dimentichiamo che questo il momento migliore per farlo perché Prada in controtendenza dal mercato generale del del lusso sta crescendo il mio che addirittura raddoppiato il suo fatturato che comprare che comunque è un trend di crescita in controtendenza rispetto al resto del settore In più dobbiamo ricordare che Russo è prevalentemente prodotto in Italia il fatto di riportare un marchio come Versace all’interno di una filiera di chi la filiera conosce la gestisce e a un’organizzazione di primo livello come il gruppo Prada significa destinare questa operazione checché ne dicano alcuni analisti finanziari Secondo me è successo Certo non sarà una passeggiata non sarà una cosa di 1 o 2 stagioni perché bisognerà ricostruire tutto quello che l’organizzazione interna e soprattutto la coolness che non è una cosa improvvisa Ma si costruisce