Presidio "La 73 Non Si Tocca" a Milano: "Dobbiamo pensare a persone fragili"
Dipendenti ATM: "E se la crisi fosse voluta?"
Cronaca (Milano). E’ in corso in Piazza della Scala a Milano una manifestazione organizzata dal Gruppo Comitati "La 73 Non Si Tocca" per difendere il trasporto pubblico locale. "Il problema non è più la soppressione della 73, autobus storico che serviva una bella fetta di popolazione, ma i problemi si sono riversati su tutte le linee di tutta Milano. Io non demonizzo la metropolitana, ma dobbiamo pensare anche alla popolazione fragile: le linee di superficie fanno un servizio più capillare" ha spiegato Lorena Zingarelli del Comitato ‘Corsica – La 73 Non Si Tocca’. "I cittadini non possono più accettare tutto questo, ma anche i lavoratori pagano il prezzo con discorso salari, sicurezza e condizioni di lavoro. In ATM mancano minimo 600 autisti, altro che 300, ma questo mestiere nessuno vuole farlo più. E se la crisi fosse voluta? Perché c’è privatizzazione ATM alle porte" ha aggiunto Luigi Battipaglia, dipendente ATM. (Riccardo Sciannimanico/alanews)
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sto guidando è così esci con i dati le associazioni e ripeti siamo arrivati insieme a tanti altri comitati che si sono uniti perché il problema non di più solo la soppressione della 73 autobus storico e quindi serviva una bella fetta di popolazione e quant’altro ma il discorso si è infiammato quindi i problemi se sono riversati è proprio su tutte le linee di tutta Milano e quindi gli altri comitati hanno abbracciato la nostra battaglia di civiltà come la chiamo io e oggi siamo qui siamo qui per rivendicare un trasporto pubblico locale ecco per tutti quanti io non demonizzo assolutamente la la metropolitana come trasporto perché giusto in una città come Milano europea e come in tutte le città europee sviluppato il trasporto anche sotterraneo Ma questo non a discapito però delle delle linee di superficie dobbiamo pensare anche alla popolazione fragile ci sono anziani Ci sono mamme con bambini le linee di superficie fanno dei tragitti molto più capillari questo è la follia pensare di togliere o depotenziare mezzi di superficie volevo dirti che purtroppo non è soltanto linea 73 il problema con tutte le linee che ci sono tempi di attesa folli no E dove cittadini ormai non so non possono più accettare questa situazione e dove i lavoratori purtroppo pagano anche loro il prezzo con il discorso dei salari e il corso della sicurezza discorso della delle condizioni di lavoro dei turni tutto qua i ritardi sono dovuti alla mancanza di personale in Atm mancano qualcosa come 600 autisti minimo solo deposito dei mancano 150 quindi altro che 300 conducenti ne mancano molto di più è il problema che purtroppo questo mestiere nessuno vuole fare più perché i salari sono si sono abbassati degli ultimi 25 anni purtroppo hanno firmato delle contrattazioni a livello numero nativo che sono pietose e le l’Istat va alle stelle con i prezzi e il salario non è più appetibile per quelle per la vita a Milano dove le condizioni degli affitti alla vita è diventata carissima e questo è uno più accettabile tanti conducenti scappano via per questo addirittura conducenti della mia età con 31 anni di azienda vanno via per trovare il miglior miglior posto di lavoro dove Veramente c’è domenica non lavoro Noi lavoriamo tutti tranne domenica le festività Natale Pasqua capodanno non abbiamo i turni Poi sono in più non sono più accettabili faccia troppo lunghi e non solo tanti lavoratori tanti conducenti come me per sopperire al salario fanno ore ore di straordinario In più sono quasi obbligati e non è possibile non ti accetta perché ci mette a rischio la propria salute è la salute degli trasportiamo abbiamo chiesto ATM di blindare i posti guida era molto più semplice quando torni un mezzo pubblico e lo fai blindare dalla casa costruttrice ci vuole poco io inizio a dubitare Ma è sicuro che questa crisi non sia voluta perché ci sono le gare da parte c’è la privatizzazione di ATM alle Port
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