Prima gravidanza con l’Ai: ha trovato gli unici due spermatozoi attivi e di un 39enne #shorts

Diciannove anni di infertilità, diciannove cicli di prelievo di ovociti in quattro diversi centri in undici anni, inclusi cicli di crioconservazione a causa della scarsa disponibilità di spermatozoi. E le speranze di avere un figlio ormai ridotte al lumicino. Fino a che la coppia – composta da un 39enne con un grave problema di azoospermia (cioè quasi totale assenza di spermatozoi) e da una 37enne con una ridottissima riserva ovarica – non è stata sottoposta a una terapia innovativa che comprende anche l’impiego di intelligenza artificiale.

A raccontare l’unico caso al mondo di una fecondazione avvenuta in un caso di gravissima infertilità con il supporto di un insieme di tecniche innovative, tra cui l’intelligenza artificiale appunto, è la rivista scientifica The Lancet che ha pubblicato lo studio il primo novembre 2025. La ricerca è stata condotta negli Stati Uniti, nel Columbia University Fertility Center diretto da Zev Williams, con il coordinamento di Hemant Suryawanshi. «A quanto ci risulta, questa è la prima gravidanza clinica riportata ottenuta tramite spermatozoi identificati e recuperati da una piattaforma microfluidica guidata da Ai», hanno spiegato Williams e Suryawanshi.

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