Il primo grande attacco informatico non è avvenuto nel 1982, come spesso si dice, ma nel 1988. Il fatto è che il primo vero attacco informatico su larga scala della storia è stato sferrato da uno studente di 23 anni. Mentre era ancora alla Cornell University, Robert Tappan Morris sviluppò e rilasciò il cosiddetto "worm informatico". Distribuito tramite ARPANET, l’unica rete Internet dell’epoca, era inteso solo come un esperimento. Purtroppo, diversi errori nel codice lo trasformarono in un attacco informatico virulento. Quasi 6.000 macchine UNIX furono infettate, comprese quelle della NASA, del MIT e del Pentagono. La guerra informatica è quindi un fenomeno più o meno recente. Ciononostante, la fantascienza e l’immaginazione hanno introdotto questa nozione nelle nostre menti per molto tempo. Di conseguenza, il numero di attacchi è cresciuto costantemente. Ora l’uso di malware in una guerra tra due Paesi è diventato comune. Eppure sembriamo impreparati a ciò che ci aspetta. Il mondo militare si sta trasformando con l’avvento delle nuove tecnologie e del digitale. I Paesi nemici si combattono attraverso i computer e gli attacchi informatici. Tuttavia, la domanda se la guerra cibernetica esista davvero rimane. Secondo voi, esiste davvero?
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