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Ramelli, Frassinetti: “Sergio sia figlio d’Italia, martine di una nazione”

Ramelli, Frassinetti: "Sergio sia figlio d’Italia, martine di una nazione"

"Quegli anni non devono tornare, hanno portato generazioni una contro l’altra"

Cronaca (Milano). "Sergio sia figlio d’Italia, martire di tutta una nazione, non solo di una parte". Così la sottosegretaria all’istruzione Paola Frassinetti, intervenendo alla cerimonia di svelamento del francobollo dedicato allo studente del Fronte della gioventù Sergio Ramelli, vittima, cinquant’anni fa, durante gli anni di piombo, dell’aggressione da parte di alcuni militanti di Avanguardia operaia. "Siamo qui – ha detto Frassinetti – per ricordare quegli anni che non devono tornare, più perché hanno portato a troppo dolore e hanno portato veramente delle generazioni a combattere uno contro l’altro nella maniera più giusta possibile". La presentazione del francobollo si è tenuta oggi pomeriggio al Palazzo Reale di Milano. In prima fila la sorella, Simonetta Ramelli, insieme a sua figlia. Presenti anche altri rappresentanti locali e nazionali di Fratelli d’Italia. (Agnese Ranaldi/alanews)

Trascrizione generata automaticamente

non dobbiamo fermarci alla condanna Ma dobbiamo impegnarci a trasformare la condanna in un impegno positivo per il futuro l’Europa il nostro paese attraversano oggi è difficile specifico buona notizia mai ricordare che non devo tornare più perché mi hanno portato Veramente era generazioni a combattere uno contro l’altro nella maniera più giusta possibile quindi Sergio e vado a chiudere sia abbiamo parlato insieme Italia macchine di tutta una nazione non solo di una anche da questa parte