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Ramelli, Valditara: “Morte di un ragazzo non ha appartenenza politica”

Ramelli, Valditara: "Morte di un ragazzo non ha appartenenza politica"

"Aderì a Fronte della Gioventù dopo tema su Br, da lì per lui l’inferno"

Politica (Milano). "Voglio ringraziare la scuola per avere accettato l’affissione di questa targa. Lo ritengo un giorno importante per commemorare un ragazzo ucciso 50 anni fa. Innanzitutto un ragazzo, la morte di qualsiasi ragazzo deve essere sempre rispettata e commemorata perché la persona umana non ha appartenenza politica". Così il ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara, dopo la cerimonia di apposizione di una nuova targa per Sergio Ramelli nell’Istituto Molinari di Milano, a cinquant’anni dell’aggressione che ha portato alla sua morte. "Sergio Ramelli non era un violento, secondo alcune testimonianze agli atti avrebbe addirittura aderito al Fronte della Gioventù dopo avere fatto un tema sulle Brigate Rosse, dove lui condannava duramente le Br e il silenzio diffuso nei confronti dell’uccisione di due militanti del movimento sociale. Ho voluto che questa giornata fosse trasformata in una giornata simbolica, di come si debba rispettare chiunque abbia delle idee anche diverse", ha aggiunto. (Riccardo Sciannimanico/alanews)

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voglio ringraziare la scuola per aver accettato la fissione di questa targa e ritengo un giorno importante per commemorare un ragazzo ucciso 50 anni fa Innanzitutto un ragazzo e la morte di qualsiasi ragazzo chiunque egli sia deve essere sempre rispettata deve essere sempre un’ora perché la persona umana non ha appartenenza politica e di Hulk poi perché un ragazzo tra virgolette innocente non lo dico io non lo dico che non lo dice Wikipedia lo dicono le indagini ho parlato Fra l’altro anche con il giudice istruttore che si è occupato di questo caso era un ragazzo che non era un picchiatore non era un violento secondo alcune testimonianze agli atti avrebbe addirittura aderito al fronte della gioventù dopo aver fatto quel famoso tema sulle Brigate Rosse dove lui condannava duramente le Brigate Rosse e condannava anche il silenzio diffuso nei confronti della uccisione i due militanti del Movimento Sociale avvenuta Padova un ragazzo Dunque che aveva avuto il coraggio di esprimere le proprie idee queste ma ben affisso sui corridoi della scuola e da quel momento per lui mi sono in ferie quindi un omicidio che matura purtroppo all’interno del mondo della Salute all’interno della scuola che lui su di minaccia violenza picchiata e tu costretto ad abbandonare la scuola per la gravità di questa fatto io ho voluto al Ministero affiggere una targa in memoria di tutti quei ragazzi che gli studenti di quei docenti di quel personale scolastico che all’indomani delle leggi razziali Furono costretti ad abbandonare la scuola Allora costringere qualcuno ad abbandonare la scuola è un atto di una gravità inaudita E allora credo che proprio perché noi vogliamo mettere al centro la persona crediamo fermamente nei valori della nostra Costituzione repubblicana che mette lo stato al servizio della persona che non mette la persona invece al servizio delle ideologie dei partiti del sito o di qualsiasi altro fanatismo ho voluto che questo giornata forse è trasformata la giornata simbolica di come si debba rispettare e chiunque Chiunque abbia dell’idea anche diverse e credo che nel dialogo nella condivisione dei valori costituzionali possiamo crescere insieme