Ramy Elgaml, Ali Harhash sul video: "Se carabinieri chiedono scusa forse ammettono la colpa"
Il rappresentante della comunità egiziana: "Il ragazzo sia ricordato nel Corvetto"
Cronaca (Milano). "Se chiedono scusa o vengono incontro a dare condoglianze, vuol dire che stanno dichiarando di essere colpevoli. Se non lo fanno, vuol dire che hanno ragione e in torto c’è il figlio. E’ vero, se un ragazzo scappa con la moto può essere un criminale, deve essere fermato, deve fermarsi subito alle sirene e anche al posto di blocco, anche se non abbiamo sentito di alcun blocco. Ma il loro obiettivo era fermarli a qualsiasi costo, si sentono anche le parole, che non voglio ripetere, loro hanno sbagliato. Io sono dispiaciuto anche per i carabinieri dopo ciò che è successo, ma sono stati aggressivi". Così Ali Harhash, rappresentante della Comunità egiziana in Italia, commenta il video inedito sulla morte di Ramy Elgaml, il 19enne egiziano morto il 24 novembre scorso durante un inseguimento con i Carabinieri, soffermandosi in particolare sulla condotta di questi ultimi. "Nel quartiere siamo contenti, abbiamo rinnovato la fiducia nella giustizia, ma anche arrabbiati, è troppo brutto ciò che abbiamo visto. In piazza Corvetto auspichiamo iniziative di ricordo", ha aggiunto. (Riccardo Sciannimanico/alanews)
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Sì li chiedi scusa a lui ho vinto contro there condoglianza vuol dire farneticare tanto e loro sono in colpa però eh sì intendo di queste cosa lì vuol dire sono ha ragione è il torto il figlio perché sono al messo il ragazzo Ferro poco qua perché hanno detto nulla e la verità hanno parlato col ragazzo quella che spaccia quella che il ragazzo quella che era uguale Catilina tutto rotto e in tasca quella lì fuori leggi c’è tra a ragioni io non hai torto su una persona scappa con la moto tutti il sospetto volessero ladro essere tanti cosa anch’io terrorista essere fermato vero Serena c’è e poi c’è la luce quella che ci servono fermare subito al fatto e non lo sono continua a seguirla come non lo so dicano blocco ma noi abbiamo sentito nel blocco Loro hanno visto loro che parla questo è un fatto gli parliamo del centro sono in siamo liberi feria camminato nessuno neanche pensarli Vai tranquilla di cui perché loro erano in centrale di Milano 8 km a 20 minuti per seguente queste ragazzi loro Il loro e loro obiettivo fermare in qualsiasi costo si sente anche la doccia Non voglio ripeterlo ancora però si sente come loro hanno sbagliato il minimo il mio non parla per lui che lui non accetta Però vediamo come come dai la famiglia io per la comunità egiziana minima si alza la cornetta o vengano tramite Non lo so Personalmente ho anche i fermenti Chi tiene il minimo e scusa di quello che è successo dopo abbiamo visto quella video minimo deve essere fatta le guardo dell’Arma dei Carabinieri quella che abbiamo tutto il rispetto mi dispiace anche per Carabinieri io mi spiace per rami e papà della famiglia pronti per carabiniere dico mi dispiace quello che è successo anche a loro perché loro fanno il loro dovere però con una maniera guardiamo noi perché alla fine la parola finale alla leggi non noi alla magistratura per una abbiamo vista quella maniera un po’ aggressiva la verità prima un momento ragazzi sono due aggettivo una e contenti era anche loro arrabbiata al massimo abbiamo di loro contenti perché hanno andritz ATA sulla strada giusta qualsiasi così vedi Nel digitale deve essere chiarita trasparenza Più che altro per quella abbiamo rinnovato la fiducia La magistratura italiana però lo stesso momento il modo quello che abbiamo visto Mi dispiace troppo brutto brutto brutto Abbiamo aperto il discorso riguardante il fatto Girami qualche ricordo di Specialmente in Piazza Corvetto abbiamo detto di noi se riusciamo a fare qualche cosa a dirmi i muri Harley però abbiamo sentito parecchio parola sì sì sì come no poi dopo troviamo al momento da parlare però io vedo proprio Spero tramite ho il cittadino il sindaco ci sei oppure anche il Presidente della Regione Lombardia Speriamo loro venga incontro per risolvere tanti problemi riguardanti il quartieri i giovani più che altro sotto
