Red Bull e il suo lato oscuro – The darkside of Red Bull

Red Bull e il suo lato oscuro.
Partita quasi dal nulla, oggi la Red Bull è un impero che vale più di 10 miliardi di dollari, con 12.000 dipendenti e un fatturato di 6 miliardi che portano Mateschitz ad essere il 37° uomo più ricco al mondo.
Per il logo Red Bull, Mateschitz si affida ad un vecchio compagno di studi titolare di un’agenzia pubblicitaria, che accetta di ricevere il proprio compenso in un secondo tempo. Ben 50 progetti vengono rifiutati, finché la scelta si orienta verso un logo rosso con due tori che si scontrano e uno slogan pubblicitario che dura ancora oggi: «Red Bull ti mette le ali».
La Red Bull nasce come bevanda energetica e si diffonde in breve tempo nel mondo dello sport grazie alle sponsorizzazioni dei club. Il patron ha acquistato diverse società sportive nel tempo: nel calcio i New York Red Bulls, il Red Bull Salzburg e il RB Leipzig. Nell’hockey su ghiaccio possiede l’Eishockeyclub Red Bull Salzburg e i ECH Red Bull Munchen. Nella Formula 1 la Red Bull Racing e la scuderia Toro Rosso.
L’azienda possiede un palinsesto di intrattenimento formato da molti canali come Red Bull TV, Servus TV e Terra Mater.
Intrattenimento online. I canali di comunicazione del brand sono diversi: sito ufficiale, Red Bull TV online, il giornale RedBulletin.com e i social media. 10 milioni di followers su Instagram, 49 milioni su Facebook, 8 milioni su YouTube con il video più visto che conta 93 milioni di visualizzazioni. Lato App l’azienda si presenta con Red Bull TV, Red Bull Wallpapers e molte altre.
L’impresa dell’austriaco Felix Baumgartner non è che l’ultima associata alla Red Bull nel campo degli sport estremi – Il marchio del toro rosso infatti, oltre a essere campione del mondo di F1 e sponsor di 5 squadre di calcio, dà il nome a 600 eventi in tutto il mondo: dalla Red Bull Cliff Diving alla Red Bull Crashed Ice.
La Red Bull, dunque, mette davvero le ali. Quello tra Felix Baumgartner e l’azienda austriaca che produce la bevanda più chimica che ci sia è stato un sodalizio perfetto: l’impresa del 43enne di lanciarsi dalla stratosfera (39mila metri) infrangendo il muro del suono, unico essere umano a riuscirci, è coincisa con l’ennesima operazione di marketing azzeccata dal marchio del toro rosso.

Credit: @redbull

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