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Referendum, Lupi vota a Milano: “Cinque no convinti”

Referendum, Lupi vota a Milano: "Cinque no convinti"

Il leader di Noi Moderati: "Scarsa affluenza? Si rifletta su abuso"

Politica (Milano). In occasione del referendum dell’8 e 9 giugno , come largamente annunciato, anche il leader di Noi Moderati Maurizio Lupi si è recato alle urne per votare i cinque quesiti, presso il seggio di via Lamennais a Milano. "Cinque no convinti, non è un segreto il nostro voto. Noi Moderati tutto questo mese di campagna elettorale aveva invitato ad andare a votare e votare no, perché non condividevamo i referendum ed era importante anche parlare a quei cittadini che volevano votare. Ogni tanto, testimoniare che il voto è importante anche nei Referendum credo che fosse un dovere da parte nostra, anche di una forza politica del centrodestra", così Lupi dopo il voto. "Scarsa affluenza? Qui bisognerebbe fare una riflessione sul referendum, è evidente che l’abuso di quesiti e la possibilità di raccogliere le firme legittimamente via web senza avere aumentato il numero delle firme da raccogliere poi porta anche ad inflazionare questo strumento", ha aggiunto. (Riccardo Sciannimanico/alanews)

Trascrizione generata automaticamente

Eccoci buongiorno prego Come andiamo 5 no convinti Non è un segreto Il nostro voto noi moderati di tutta questo mese di campagna elettorale aveva invitato ad andare a votare e a votare No perché e non condividevamo il referendum ma era importante anche parlare a quei cittadini che volevano votare il referendum E ogni tanto siccome invitiamo sempre alla partecipazione al voto testimoniare che il voto importante anche nel referendum credo fosse un dovere da parte nostra anche del di una forza politica del centrodestra e il centro-destra si è espresso su questi referendum con la contrarietà il referendum ma contemporaneamente noi moderati anziché astenersi ha invitato andare al voto un invito per la partecipazione non troppo accolto per i punti dati sull’affluenza sono molto bassi ed è qui bisognerebbe poi fare una riflessione sul referendum evidente che poi l’abuso di referendum 5 referendum di cui morì comprensibili l’aumento la possibilità di raccogliere le firme legittimamente per via web per via sito ma non aver aumentato poi il numero delle firme da raccogliere ovviamente porta anche ad azionare questo strumento e dire no vuol dire anche far riflettere i promotori del referendum che varrebbe la pena utilizzarlo non come strumento politico di dibattito interno alla sinistra Ma innanzitutto come possibilità di consultazione Degli elettori Noi crediamo in questa forma di consultazione per questo che abbiamo invitato convintamente a dire 5 No questi referendum ad andare a votare

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