Referendum, Magi: "Vittoria astensionismo organizzato, il problema è il quorum"
"La partecipazione al referendum superiore a chi ha legittimato Governo Meloni"
Politica (Roma). "Una vittoria dell’astensionismo organizzato, non la viviamo come sconfitta, abbiamo posto al centro del dibattito un tema assente da dieci anni. A questo referendum ha partecipato un numero di cittadini superiore a chi ha legittimato il governo in carica. Allora il problema è il quorum, occorre porre subito una riforma per abrogare la quota e restituire valore e vitalità allo strumento referendario. Meloni, Tajani e Salvini si fanno forti dell’astensionismo, è un errore. Nessuno avrebbe regalato la cittadinanza, vi sono requisiti stringenti, non ci sono regali, si parla di persone regolari che vivono nel paese e sono italiani di fatto e non di diritto questo tema è solo rimandato, è stato un problema di informazione espulsa, il referendum è stato espulso dai momenti di massimo ascolto. Non c’è stata la possibilità di spiegare". Lo ha dichiarato il segretario di + Europa Riccardo Magi a margine della conferenza stampa del comitato promotore del referendum sulla cittadinanza. (Pasquale Luigi Pellicone/alanews)
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Ma è una vittoria dell’astensionismo organizzato che si è fatto forte dell’astensionismo spontaneo noi come comitato promotore non la viviamo assolutamente come una fitta siamo riusciti a porre al centro del dibattito Un tema che non era più nel dibattito italiano politico da 10 anni quello della riforma della cittadinanza e con la rete che si è creata partiremo da subito perché la riforma andrà fatta e poi c’è un dato eclatante a nostro avviso ed è il fatto che a questo referendum hanno partecipato un numero di cittadini che è superiore a quello di che ha legittimato l’attuale governo in carica e allora la questione vera di democrazia è il quorum perché una parte di elettorato superiore a quella che ha votato il referendum in il governo meloni la maggioranza meloni chiede di modificare una legge ma non lo può fare per effetto del cuore ma noi vorremmo subito a tutte le forze una riforma per abrogare questo quorum superare questo quorum restituire valore e vitalità allo strumento referendario ne va anche della qualità della democrazia rappresentativa perché le due cose non sono in contrapposizione Il problema è il quorum Il problema è il quorum nel momento in cui anche alle ultime europee i votanti non hanno superato il 50% Allora si meloni italiani e Salvini vogliono farsi forti di questa astensionismo di questa lontananza dei cittadini dalla politica stanno facendo un grandissimo errore ed è un errore che significa scherzare col fuoco e anche gli tornerà in faccia nessuno avrebbe mai regalato la cittadinanza neanche con la vittoria del Sì i requisiti Salvini fa finta di non conoscere sono requisiti molto stringenti sono quelli di conoscere l’italiano non avere precedenti penali essere in regola col pagamento con le tasse cose che peraltro Salvini e la lega hanno un po’ di 49 milioni quindi forse dovrebbe dirti questo problema e abbreviare il periodo di residenza legale non c’è nessun regalo da fare a nessuno si parla di persone regolari persone che come dicevamo prima vivono nel nostro paese vanno nelle scuole italiane sono italiani di fatto ma non di diritto sono stranieri in patria questo tema è solo rimandato la riforma si farà prima o poi si farà soffrire questo risultato è figlio del problema di comunicazione o di comprensione secondo problema di informazione i dati della AGCOM dimostrano come in particolare il comitato promotore ma in generale di informazione su referendum sulla cittadinanza in particolare su questo è stata espulsa da tutti i momenti di Massimo ascolto a partire da dal Ritira i principali in prima serata dove noi non siamo mai stati tranne un’unica presenza nell’ultima settimana a Rai 3 da Marco damilano al cavallo e la Torre 4 minuti SIM voce per il resto abbiamo 0 secondi in voce Questo significa che non c’è stata la possibilità di spiegare di parlare delle l’obiettivo del referendum lo hanno fatto altri Ovviamente l’hanno fatto a modo loro anche raccontando quello che gli conveniva raccontare in termini propagandistici
