Regeni, Ballerini: "Confermato Giulio fin dal 28 gennaio nelle mani degli apparati egiziani"
L’avvocata della famiglia: "Fa male pensare che qualcuno non abbia avvertito Renzi prima del 31"
Cronaca (Roma). "Si sono chiariti diversi punti, intanto l’ostruzionismo egiziano, appunto chiamato muro di gomma, che ha reso evidente fin dal 28 che Giulio era nelle mani degli apparati e che non si trattava di una sparizione volontaria in nessun modo. Viene data notizia al direttore Manenti il fatto che la causa della morte sarebbe un trauma al collo con segni sul corpo, come se fosse stata fatta un’autopsia che non era ancora stata fatta. È stato reso ancor più evidente che le sparizioni in Egitto erano una costante e che le persone venissero torturate. Il direttore Manenti li ha definiti mostruosi. Evidente che l’incontro rimandato tra il ministro Ghaffar e l’ambasciatore Massari quando è avvenuto non ha portato a nulla ed è stato definitivo allucinante da Manenti. Non siamo soddisfatti perché a noi fa malissimo pensare che se a Renzi fosse stata passata prima una carta forse Giulio sarebbe ancora vivo". Così Alessandra Ballerini, avvocata della famiglia Regeni, a margine dell’udienza a Roma. (Marco Vesperini/alanews)
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sono stati chiariti diversi punti intanto l’ostruzionismo egiziano appunto chiamato muro di gomma che ha reso evidente fin dal 28 che Giulio erano le mani degli apparati che non si trattava di una sparizione volontaria in nessun modo E questa era un’opinione condivisa anche con i servizi degli altri Stati e il 3 sera non viene data notizia al direttore Manenti del fatto che la causa della morte sarebbe un trauma al collo con segni sul corpo come se fosse già stata fatta un autopsia che evidentemente non ancora fatta è stato Reso ancora più evidente il fatto che le sparizioni forzate purtroppo in Egitto sono una costante e sono stati chiamati termino ufficiali il direttore mentire a definiti mostruosi perché in questi fermi non ufficiali le persone vengono torturate e molto spesso succede Purtroppo è città di molto spesso ogni giorno è però è successo anche a cittadini stranieri è venuto poi ancora più evidente che incontro che era stato rimandato tra il ministro ghaffar È l’ambasciatore Massari Quando è avvenuto non ha portato a nulla anzi è stato definito allucinante da Manente che abbiamo visto che dosare parole insomma quindi loro dicono mostruoso all’UCI ci rendono l’idea di che cosa ancora di più di che cosa ha fatto l’Egitto in quei giorni non solo a Giulio ma anche al nostro paese noi non possiamo essere soddisfatti nonostante tutti abbiano fatto tutto almeno così emerso in questa aula di giustizia Giulio è morto Giulia è stato ucciso e a noi fa malissimo pensare che come è stato detto dall’ex Presidente del Consiglio Renzi se gli fosse stata passata prima una carta Giulio Forse sarebbe vivo le cose sarebbero andate diversamente ha detto quella carta pare che gli sia stata passata solo il 31 e pare che nessuno prima gli abbia detto quello che stava succedendo a Giulio e però ci domandiamo dal 31 al 4 perché non ha chiamato al City prima erano amici Insomma erano in buoni rapporti Se poteva fare qualcosa per salvare Giulio si è ancora in tempo e si poteva chiamare il presidente al-sisi è fare Sì pressione in maniera ancora più forte audizione che ci ha reso soddisfatti se questa aggettivo si può usare e sicuramente la audizione dell’ambasciatore Massari che non ho messo nulla e non ho messo nulla nell’audizione né quando era Ambasciatore e ha fatto quello poteva per salvare Giulio e perché se arrivasse a questo processo perché sennò lasciato non avrei avuto il coraggio di andare all’obitorio a vedere il corpo di Giulio probabilmente non saremo qui oggi
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