Rigopiano, uno dei parenti delle vittime: "Il prefetto deve rispondere anche di omicidio colposo"
Oggi l’udienza in Cassazione dove i giudici decideranno se confermare le 8 condanne
Cronaca (Roma). "Personalmente non mi ha aspetto più di tanto dopo le tante delusioni, c’è qualche speranza ma nulla di più. Alcuni addirittura dicono che la loro di speranza è quella di veder confermate le poche condanne che ci sono state fino ad ora. Quello che verrà in più ci prendiamo. Le sentenze? Non è quello che ci aspettavamo. Capisco che in Italia la giustizia non funziona così come dovrebbe però ci hanno un po’ maltrattati a noi". Così Marcello Martella, padre di Cecilia Martella. "Ci aspettiamo che almeno la parte dei prefettizi venga rimandata all’Aquila perché è così palese. È stata accertata la condanna del prefetto per falso in atti pubblici, la massima autorità in Abruzzo è stata lui e ha mentito sull’apertura della sala operativa aprendola due ore prima della tragedia. Potevamo salvarli quei ragazzi. Non mi aspetto che risponda solo di quell’accusa ma almeno anche di omicidio colposo". Gianluca Tanda, fratello di Marco Tanda, una delle vittime di Rigopiano. (Marco Vesperini/alanews)
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io personalmente non è che mi aspetti più di tanto oramai Dopo tante delusioni C’è qualche speranza ma niente di più quindi alcuni dicono addirittura la loro speranza che quella di veder confermate le poche condanne che ci sono stati finora Quindi quello che viene ci prendiamo il più diciamo rispetto a pescare all’altra non è non è quello che non era quello che ci aspettavamo in Italia capisco che la giustizia non funziona così come dovrebbe però insomma a noi ci ha tra virgolette maltrattati diciamo su questo piano ovviamente ci aspettiamo che venga inviato tutto quanto all’Aquila almeno la parte dei prefettizi e così palese l’evidente sarà accertata con una condanna al prefetto per falso in atti pubblici quindi la persona lo Stato la massima autorità in Abruzzo era lui è a purtroppo ha mentito sull’apertura della sala operativa Ecco ha detto che è aperta il 16 di gennaio ma in realtà l’ha aperta due ore prima della sveglia forse potevamo salvargli questi ragazzi e non l’hanno voluto fare quindi mi aspetto che non risponde soltanto di quella di quella cosa Ma ma anche di omicidio colposo almeno è talmente Palese Ed evidente quello che ha fatto saresti aperto la la sala operativa prima quando appunto diceva il 16 mentendo visto che non c’era nessuno o perlomeno la strada era aperta e avevano tutto il tempo per dopo le sentenze che ci sono state credi ancora nella giustizia io ci devo credere fino in fondo cioè troviamo qui stanchi non ci aspettiamo tanto tanto di più rispetto a al primo e secondo grado Speriamo dobbiamo ospedale perché non stavamo qua oggi vedevamo a casa a leccarsi le ferite sì Anche se poi alla fine noi abbiamo sempre detto che la che l’impianto accusatorio era debole ha troppo circoscritto a poche persone ma caduta la figura politica la politica lì in Abruzzo era parte integrante della propria vita del paese quindi c’entra eccome in questo processo non è vero che non aveva potere decisionale ma aveva tanto potete cenare questo purtroppo è mancato è mancato tanto altro però gli Allora Ci dissero State tranquilli perché quelli che abbiamo all’interno di questo processo andranno sicuramente a sentenza e verranno condannati che il che non è avvenuto purtroppo sappiamo tutti quello che è accaduto nel prima il primo grado di giudizio è stato per noi un po’ come la cenere e qualcuno a reagire in maniera forse spropositata ma non agisce come vuole e però era giustificata lavorazione perché l’ha veramente una sentenza falsa