Roccella: “se non basta legge Ai, penseremo ad altra norma”

Roccella: "se non basta legge Ai, penseremo ad altra norma"

Contro manipolazione immagini. ‘C’è retaggio maschilista antico’

Politica (Roma). "Noi abbiamo fatto una legge importante sull’intelligenza artificiale e l’abbiamo fatta prima che succedessero questi fatti proprio perché avevamo ben presente il tipo di rischi che l’Ai comporta insieme anche a tutti i benefici di cui siamo tutti consapevoli. C’è già quindi una prima risposta legislativa. Adesso vediamo se basta per almeno arginare questi fenomeni, possibilmente combatterli fino in fondo, e poi eventualmente penseremo, se non basta, a un altro intervento legislativo". Così la ministra per la Famiglia, la Natalità e le Pari opportunità, Eugenia Roccella, a margine del flashmob "Non con la mia faccia" organizzato da Giornaliste italiane a piazza Capranica, a Roma, per dire stop alla violenza contro le donne e alla manipolazione delle immagini con l’intelligenza artificiale. "La prima legge era mirata, sulle misure cautelari, sulla prevenzione, non è stata sufficiente – ha aggiunto la ministra – anche se è stata applicata anche alla questione dei braccialetti elettronici che per motivi anche semplicemente tecnici non sono una risposta esaustiva, anche se sono una risposta importante. Con la legge sul femminicidio se ci sono problemi con queste misure cautelari, quindi per esempio anche i braccialetti elettronici, c’è la possibilità di alzare il livello di protezione e quindi anche, per esempio, di disporre dell’arresto ai domiciliari e misure importanti". Roccella ha evidenziato che "c’è un retaggio maschilista antico che fa fatica a fare i conti con la libertà femminile e su questo noi ci siamo impegnati con le leggi contro la violenza. Anche con l’ultima che sarà approvata, spero, all’unanimità, o comunque calendarizzata per il 25 novembre, quindi per la giornata internazionale contro la violenza sulle donne". (Stefano Chianese/alanews)

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