Salva Milano, Lupi: "Parlamento non fa le leggi sotto dettatura di nessuno"
"Ci sono dei vuoti normativi enormi, Procura si è attaccata a una legge urbanistica degli anni 40"
Politica (Roma). "Salva Milano? Il Parlamento non fa le leggi sotto dettatura di nessuno, né di associazioni, né di professionisti, né di enti o istituzioni. Il Parlamento ascolta, prende atto delle delle proposte che arrivano da qualunque parte si fanno le leggi. Il mio gruppo ha votato convintamente l’interpretazione sul salva Milano perché ha ritenuto che la proposta poi arrivata in sintesi dal Ministero delle Infrastrutture e dalla Commissione fosse la proposta migliore non solo per Milano ma per tutta Italia.Tutto è avvenuto alla luce del sole. Credo che la magistratura faccia la sua parte, il Parlamento fa la sua. Ci sono dei vuoti normativi enormi, la Procura di Milano si è attaccata a una legge urbanistica della fine degli anni 40′.
Se si è creato questo equivoco vuol dire che c’era bisogno, come abbiamo ritenuto necessario, di una legge interpretativa al Senato e adesso ovviamente il Senato deciderà che cosa fare. " Ha dichiarato il leader di Noi Moderati Maurizio Lupi. (Nicolò Morocutti/alanews)
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innanzitutto che con chiarezza il Parlamento non fa le leggi sotto dettatura di nessuno né di associazioni né di professionisti in questo caso di enti o istituzioni il Parlamento Ascolta prende atto del delle delle proposte che arrivano da qualunque parte se arrivano e poi in Parlamento si fanno le legge si fanno la sintesi Io ho votato il mio gruppo ha votato convintamente l’interpretazione sulla salgo col cosiddetto salva Milano perché ha ritenuto che la proposta poi è arrivata è fatta sintesi dal Ministero delle Infrastrutture e della commissione fosse la proposta migliore non solo per Milano ma per tutta Italia e quindi tutto è venuto alla luce del sole non credo che la magistratura faccia la sua parte noi fa la sua Qui ci sono dei vuoti normativi enormi siamo la procura di Milano si è attaccata una legge urbanistica della fine degli anni quaranta inizi degli anni 50 ci sono grandi evoluzioni penso la riforma costituzionale 2001 penso dei numerosi legge che le regioni o il Parlamento italiano ha fatto se si è creato questo equivoco vuol dire che c’era bisogno come abbiamo ritenuto necessario una legge interpretativa e al Senato e adesso ovviamente il Senato deciderà che cosa fare