Sanità, il grido di aiuto di medici ed infermieri a Roma: “Il governo non ci ascolta”

Sanità, il grido di aiuto di medici ed infermieri a Roma: "Il governo non ci ascolta"

Un migliaio di persone alla manifestazione tenutasi in piazza Santi Apostoli

Politica (Roma). Un migliaio di medici ed infermieri hanno invaso la Capitale. Una manifestazione rumorosa ma pacifica che ha visto gli operatori sanitari gridare a gran voce un aiuto per sostenere il loro lavoro e il loro futuro. Un sit-in in piazza Santi Apostoli che li ha anche visti minacciare, nel caso non cambino le cose, delle dimissioni di massa. "Noi protestiamo contro un documento di programmazione che non tiene contro delle nostre istanze. Il governo non ci ascolta e da mesi non riusciamo a parlare con loro. Noi siamo sull’orlo della soglia di povertà", dice Antonio De Palma il presidente del Nursing up. (Davide Di Carlo/alanews)

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noi protestiamo compro un documento di programmazione che non tiene in assoluta in alcuna considerazione le nostre richieste alle nostre stanze in questa classe politica che si prodiga a dischi disponibile peragina su quelli che sono dei problemi degli infermieristica delle ostetriche dei medici Nei fatti non ci ascolta nemmeno pensate sono mesi che non riusciamo a parlare i con i referenti istituzionali pensate che ci sono 20.000 infermieri italiani che sono stati costretti a scappare a casa che gridano vendetta Siamo sullo della soglia di povertà €1500 venute miniere laureato che anche 20 anni di servizio che fa i turni che vede le ferie sono state rinviate che non ha più una famiglia perché siamo quelli che hanno più elevato tasso di separazione di rocce proprio a causa di gli ospedali di strutture sanitarie che c’è assorbono completamente vedere questi sono i problemi reali è vero che l’attuale governo ha stanziato più risorse in assoluto per il fondo sanitario ma le stesse sono state spalmate nei prossimi cinque anni è al netto dei rinnovi contrattuali sono ben al di sotto del sta sempre attivo quindi non in grado di sostenere un servizio sanitario già in estrema difficoltà Sappiamo che in questi giorni lei è impegnata in Sud America ma ci auguriamo che assorbimento in Italia possa incontrarci per poterle in modo più completo Le nostre posizioni e le nostre proposte con l’unica finalità di migliorare un servizio sanitario nazionale che nonostante tutto l’intero mondo ci invidia Noi scendiamo in piazza perché non mette i soldi per finanziare la sanità pubblica A differenza degli altri paesi europei non da una percentuale di Pilla dedicata la sanità pubblica che è sotto il 6.5 per le remunerazioni dei nervi sono più forte di tutti i nostri colleghi europei dobbiamo proteggere il valore della sanità pubblica dobbiamo proteggere i cittadini e l’ho davanti a proteggere la nostra