Un team di ricercatori cinesi ha messo a punto un robot a forma di pesce in grado di catturare le microplastiche mentre nuota. Gli scienziati stavano lavorando per trovare soluzioni in grado di migliorare gli attuali robot – definiti “morbidi” – utilizzati per la decontaminazione delle acque, ovvero macchine in genere realizzate con idrogel ed elastomeri, sostanze rivelatesi inadatte agli ambienti marini. Per questo motivo, la ricerca si è spostata su materiali alternativi.
L’accumulo di rifiuti plastici nelle acque del nostro pianeta è sempre più una questione cruciale. Il Mar Mediterraneo ad esempio, seppur rappresenti solo l’1% delle acque mondiali, pare contenga il 7% della microplastica marina. E tra tutti i frutti di mare, i molluschi come cozze, ostriche e capesante sono quelli con i più alti livelli di contaminazione da microplastiche.
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