AUDIZIONE INTEGRALE SU RADIORADIO.IT
▷ AIUTA L’INFORMAZIONE LIBERA, SOSTIENICI: https://donazioni.radioradio.it/
#CommissioneCovid #Lisei #Pregliasco
È stata una seduta tesissima quella della Commissione parlamentare d’inchiesta sulla gestione dell’emergenza Covid. Marco Lisei, il presidente, ha incalzato tra le critiche dell’opposizione il virologo Fabrizio Pregliasco, oggi direttore della Scuola di specializzazione in Igiene e medicina preventiva dell’Università degli studi di Milano, durante un’audizione andata oltre le mere formalità istituzionali e entrando nel vivo dello scontro politico e scientifico.
Chiamato a rispondere sulle misure di contenimento e sulla sicurezza dei vaccini adottati in piena pandemia, Pregliasco ha difeso sì con forza le scelte del periodo emergenziale, sostenendo la validità di lockdown, obbligo vaccinale e Green Pass ma con una leggerissima ammissione ideologica a precisa domanda se ll’operato del governo e del CTS sia stato tempestivo: "Certamente si sarebbe potuto fare di più".
Poi il capitolo vaccini: "I dati scientifici confermano la loro sicurezza", ha dichiarato l’esperto, minimizzando l’incidenza degli effetti avversi e smentendo correlazioni tra i vaccini e fenomeni come le morti improvvise, i cosiddetti turbo tumori e le miocarditi tra i giovani.
Ma proprio sulle questioni degli eventi avversi e delle fonti scientifiche – nonché sui rapporti dichiarati da Pregliasco con le aziende farmaceutiche negli ultimi quattro anni – il presidente Lisei ha sollecitato risposte dettagliate, pretendendo maggiore chiarezza e trasparenza.
Su un aspetto in particolare: "Lei il 5 gennaio, quando l’OMS lanciava l’alert, cosa faceva nel suo ospedale?", domanda reiterata più volte a cui però Pregliasco ha risposto esplicitamente che "non ricordo se fosse in quel gennaio, ma le precauzioni le avevamo prese".
Il clima di scontro si è acceso ulteriormente quando alcuni membri della Commissione M5S hanno difeso l’esperto, accusando la maggioranza di voler delegittimare fonti scientifiche e insinuando conflitti d’interesse. Le opposizioni, a loro volta, hanno contestato l’imparzialità di Lisei, sottolineando come la gestione dei lavori risulti compromessa dai toni esasperati adottati dalla presidenza: "Rileviamo che per l’opposizione la presidenza non deve parlare", risponde il senatore.
Nel video la seduta integrale.
▷ ISCRIVITI AL NOSTRO CANALE YOUTUBE: https://bit.ly/2MeYWI7
▷ ULTERIORI APPROFONDIMENTI SU: https://www.radioradio.it/


