Separazione delle carriere, il flashmob di Forza Italia nel nome di Berlusconi
Gasparri: "La Russa? Approva la riforma, forse parlava del logorio della vita moderna"
Politica (Roma). "Siamo qui, con la nostra delegazione azzurra di parlamentari e giovani per un gesto simbolico nei pressi di piazza Navona. Berlusconi ha passato parte della sua vita in un palazzo in via dell’Anima che affacciava su piazza Navona. Ora guardiamo al futuro, al referendum. Abbiamo appena inviato la raccolta di firme, saremo noi a chiedere il referendum per vincerlo con i cittadini”. Megafono alla mano, il capogruppo azzurro al Senato, Maurizio Gasparri, prende la parla alla manifestazione organizzata da Fi in piazza Navona pro riforma della giustizia. Dietro di lui spicca un grande manifesta con il volto di Silvio Berlusconi. Gasparri rivendica che il partito ha per primo chiesto di dar voce al popolo sulla separazione delle carriere. Sulle parole del president del Senato La Russa afferma: "Perché forse voleva dire che bisogna fare molto di più, La Russa so che condivide questa riforma, probabilmente si riferiva al logorio della vita moderna, una volta c’era un famoso amaro ma lui preferisce l’amaro Ramazzotti. Per il logorio bisogna cambiare amaro". Gli fa eco Paolo Barelli, capogruppo azzurro alla Camera: ”Noi abbiamo già depositato presso la segreteria della Camera e del Senato la richiesta dei moduli per le firme del referendum. Il referendum lo abbiamo già richiesto, lo chiediamo noi". Anche il viceministro Paolo Sisto al falshmob: "Questo risultato è il frutto di una battaglia iniziata da Silvio Berlusconi trent’anni fa. Ed è una vittoria che porta con sé il sogno berlusconiano di una giustizia davvero imparziale, realmente libera da ogni condizionamento. Un sogno condiviso con Niccolò Ghedini, che ha lottato senza soste, con una dedizione che solo chi crede profondamente nella giustizia e nei suoi fondamentali valori sa dimostrare. È il trionfo del garantismo, del diritto, della libertà, che oggi si concretizza in una riforma che restituirà ai cittadini la fiducia nel sistema giudiziario e ai magistrati la possibilità di affermarsi per merito anziché per appartenenza correntizia. Il presidente Berlusconi ha sempre guardato oltre, verso un’Italia più giusta e libera. E altrettanto faremo noi, guardando già al domani. A quel referendum che, scintillante e pragmatico, concretizzerà i nostri sforzi e li renderà permanenti", conclude. (Marco Vesperini/alanews)
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