Sport, Abodi: “Sport non può né deve essere terreno di conflitto, è una fabbrica di valori”

Sport, Abodi: "Sport non può né deve essere terreno di conflitto, è una fabbrica di valori"

Non c’è confronto che si possa vincere singolarmente. Insieme, si possono superare difficoltà"

Sport (Romal).

"Luogo suggestivo è una tappa un percorso quotidiano voluto dal governo. Il concetto principale che guida la consapevolezza profonda e sincera del valore dello sport riconosciuta dalla costituzione. Non parlo di medaglie, so che gli atleti pensano alla prossima sfida. Noi ci auguriamo di allenare anche quella sensibilità del segnale che lo sport può promuovere. Ci sono stati anche conflitti, dobbiamo avere la capacità di tirarlo fuori dal perimetro delle guerre. Non possiamo né dobbiamo pensare che lo sport sia terreno di conflitto, deve restare di confronto. Le paralimpiadi ci lasciano questa eredità che non dobbiamo disperdere. Richiamo in conclusione il mondo olimpico, una fabbrica di valori che rappresentano un punto di riferimento. Non c’è confronto che non si possa vincere singolarmente. Insieme, si possono superare difficoltà e vincere le sfide per il presente e il futuro". Lo ha dichiarato il Ministro dello Sport Andrea Abodi in conferenza stampa in occasione della Giornata Mondiale dello Sport italiano. (Pasquale Luigi Pellicone/alanews)

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perché non è unica ovvero è una tappa di un percorso quotidiano che il ministro degli anni e con il contributo che riusciremo a dare sempre riusciti a dare ha voluto fin dalla costituzione di questo governo evidentemente partendo da un concetto che secondo me il principale è quello che guida le consapevolezze perché qui che noi raccontiamo Al di là che ci possano essere maggiori minori vittorie I risultati li abbiamo sempre ottenuti nella nostra storia Diciamo che stiamo migliorando ulteriormente ma quello che sta facendo fare un cambio di passo e la consapevolezza profonda sincera sistematica del valore dello Sport così come resta della Costituzione i valori che lo sport deve poter completare il 20 settembre celebreremo il primo anno dall’approvazione del parlamento della riforma costituzionale dell’articolo 33 La Repubblica riconosce il valore educativo sociale di promozione del benessere psicofisico dell’attività sportiva in tutte le sue forme Credo che anche questa sia una forma attraverso la quale si consacra quello che la Costituzione recita è che noi abbiamo il dovere di rendere vivo perché non rimanga semplicemente auspicio so che parlando anche con la Play degli Atleti rimani ancora tutto vivo ma loro già stava pensando alla prossima sfida ed è un po’ il senso del lavoro che dobbiamo svolgere noi che spesso rimaniamo un po’ fermi sul posto a berci di qualche risultato o rimaniamo così anche un po’ pietrificati rispetto a qualche delusione andare avanti andare oltre perché le Paralimpiadi Aldilà dei messaggi Social che non devo riprodurre in questi pochi secondi perché credo siano nella nostra memoria soprattutto nella memoria delle persone che hanno una sensibilità e che ci auguri poter allenare sempre di più così come la diplomazia l’allenamento è un qualcosa che si può applicare a tanti ambiti della vita e credo che anche la sensibilità vada allenata il lavoro è stato svolto dai media a partire dalla Rai che ringrazio con tutta la mia convinzione e mi auguro che possa essere considerata una SIM le immagini dell’apertura e della chiusura quel senso della comunione di atleti atleti le bandiere del mondo in quel momento tutti insieme rappresentano il segnale formidabile che lo sport deve poter promuovere e diffondere sistematicamente in questi ultimi tre anni lo ha subito i conflitti in alcuni casi è stato anche condizionato dai conflitti dopo aver superato una stagione difficile come quella del covid dobbiamo avere la capacità di tirar fuori lo sport dal perimetro del conflitto e farlo tornare ad essere una zona nella quale si incontrano le persone anche rappresentanza dei popoli un richiamo proprio al motto Olimpico e al tuo quarto elemento che da qualche anno fa parte di questa fabbrica di valori che dobbiamo cercare di comunicare forse anche meglio perché i valori del Comitato Olimpico internazionale del comitato internazionale paralimpico ma rappresentano per noi un punto di riferimento per questo io lo richiamo spesso Community insieme non c’è nessuna nessun confronto con il mondo esterno che si possa vincere vincere singola questa nostra collaborazione di rappresentanza di tutto il governo con tutte le istituzioni dello Sport presenti con la rete informatica e la testimonianza che mi auguro produca effetti nella società civile che insieme utilizzando comuni per come punto di riferimento si possono affrontare anche i momenti di difficoltà si possono anche le vincere le sfide non soltanto del presente ma del futuro