Suicidio assistito, Brandi (Pro vita): "No alla morte di stato"
"Servono cure e assistenza, no all’eutanasia". Pro Vita in piazza del popolo a Roma
Cronaca (Roma). "No al suicidio assistito. Tutte queste carrozzelle che vedete rappresentano centinaia di migliaia di disabili che chiedono cure, amore e assistenza, non la morte come risposta alla sofferenza". Lo ha dichiarato Tony Brandi, presidente di Pro Vita & Famiglia, a margine dell’iniziativa organizzata oggi a piazza del Popolo, a Roma, contro la legalizzazione del suicidio assistito.
"Viviamo un incubo – ha aggiunto Brandi – con centinaia di migliaia di disabili abbandonati, 590mila malati che non ricevono cure palliative e 4mila suicidi all’anno, soprattutto tra i giovani. Ogni giorno undici persone si tolgono la vita, e cosa fa il Parlamento? Insegue pochi casi di suicidio assistito amplificati da una falsa narrativa di emergenza nazionale. Il Governo e il Parlamento si occupino delle vere emergenze degli italiani".
Brandi ha poi ricordato la sua esperienza personale di malattia: "Nel 2013 ho avuto un tumore al pancreas e ho pensato più volte di farla finita. Ma grazie alle cure, agli amici e a mia moglie sono ancora qui. In quei momenti non si è lucidi, si ha più paura della vita che della morte. Non bisogna offrire la morte, ma aiutare chi soffre a ritrovare il senso della vita".
Il presidente di Pro Vita & Famiglia ha infine avvertito che "in una crisi del sistema sanitario nazionale, l’ultima cosa da fare è offrire la morte come soluzione alla sofferenza. Questo è assassinio. Nei paesi dove si è cominciato con i malati terminali si è poi arrivati a disabili e malati psichici. Diciamo sì alla vita e alle cure, no alla cultura di scarto". (Stefano Chianese/alanews)
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oggi noi siamo qui per dire sì alla vita si alle cure no suicidio assistito tutte queste carrozzelle che voi Vedete rappresenta centinaia di migliaia di disabili che chiedono Cure amore assistenza e non la morte come risposta la sofferenza sembra di vivere un incubo con centinaia di migliaia di disabili abbandonati con 590 mila malati che non ricevono tutte le cure parati.con 4000 suicidi all’anno soprattutto sui giovani pensate che ogni giorno 11 persone che si tolgono la vita e cosa fa il nostro Parlamento insegue casi rari isolati di suicidio assistito amplificati da una falsa nel Attiva timer genza Nazionale Basta che il governo che Parlamento si occupano delle vere emergenze degli italiani noi siamo qui per dire sì alla vita si alle cure no alla morte di Stato no alla cultura di scarto il servizio sanitario cura non uccide Da qui si vede bene DJ fabo nella sua lettera testamento la sua ultima lettera testamento ha scritto oramai le mie giornate passano nella disperazione nella sofferenza non trovando un senso alla mia vita e il suo fisiatra dichiarò che nessuno era riuscita a dare abbastanza motivazione a DJ fabo da mare alla sua vita Allora io mi chiedo questa era una richiesta di morte o una richiesta di aiuto inascoltata perché non può fare quello che vuole alla stampa parliamo le dichiarazioni alla stampa per interessante per noi quindi a chi dice che uno vuole avere la libertà di morire non sa non capisce perché non c’è passato che quando sia in casi di depressione forte e ve ne sono tantissimi si perde sia più paura della vita e della morte si perde il senso della vita e si vuole la morte è l’errore che fanno Questi signori è che in queste situazioni non si deve offrire la morte si deve aiutare questa persona a ritrovare il senso della sua vita non penso che prevalga diciamo la libera scelta libera scelta quando uno è in cerca della morte non è luci e disperato e se volete vi racconto la mia storia Io ho avuto un tumore al pancreas molto grave nel 2013 e ho sofferto mesi e mesi Io ho pensato più di volte di farla finita ma solo dopo mi sono reso conto che io in quel momento non ho più paura della vita che della morte e quindi non ero lucido grazie al fatto che avevo Contramal morfina amici mia moglie sono ancora qui a raccontarvelo Quindi o ci sono passato queste persone vanno aiutate Questo è veramente una fake news prendere 10 capi 6 anni per fare una crisi Nazionale Ma come abbiamo centinaia di migliaia centinaia di migliaia qui partiamo parliamo con le famiglie di 3-4 milioni di cittadini va bene insieme e andiamo conto che da me sembrano un po’ di te mi sembra un po’ diversi da una parte diciamo una crisi il sistema sanitario nazionale da un’altra anche Diana del del caso del suicidio assistito nei casi in cui gli chiedo richiedere la ringrazio esattamente la stessa cosa in una notizia Nazionale O chiedo scusa in una crisi del sistema sanitario nazionale l’ultima cosa da fare è offrire la morte come soluzione la sofferenza questi assassini O Signore mio questo è un omicidio sembra che il governo aprirebbe a quest


