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In maniera oltremodo folle, l’Unione Europea desidera continuare a sostenere il guitto di Kiev, l’attore nato con la “N” maiuscola, Zelensky, nei suoi stolti propositi di guerra contro la Russia. Anziché esultare con sommo gaudio per l’ormai prossima – si spera – fine di un conflitto che, lo ricordiamo, ha lasciato sul campo migliaia e migliaia di morti sul fronte russo e soprattutto su quello ucraino, gli euroinomani delle brume di Bruxelles e gli austerici dei mercati cosmopoliti dell’Unione Europea, confermando così il proprio nichilismo radicale, vogliono che la guerra continui. Si schierano saldamente dalla parte del guitto di Kiev, l’attore e dittatore – in una parola, il dittatore – contro Donald Trump, il codino biondo che fa impazzire il mondo.
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