Triennaline all’attacco

Le proposte
“Questa mancata presa di coscienza dell’evoluzione formativa che è tutta italiana – insiste Conti – porta al mancato riconoscimento della professionalità dell’infermiere, al conseguente demansionamento, a percorsi di carriera difficoltosi e, come purtroppo registriamo sempre più frequentemente, a convincere molti colleghi a trasferirsi all’estero dove all’infermiere è riconosciuto un ruolo coerente con le sue capacità e professionalità”. Come conseguenza, secondo Opi Ancona, si evidenziano problematiche come quelle della carenza di medici che sarebbero molto ridimensionate se il percorso dell’assistenza sanitaria valorizzasse e riconoscesse tutti gli attori della filiera