Vajont – Unomattina – 09/10/2023

https://www.raiplay.it/programmi/unomattina – Era il 9 ottobre del 1963 quando di notte, alle 22:39, un’enorme frana si staccò dal Monte Toc, al confine tra Veneto e Friuli Venezia Giulia e piombò nel bacino artificiale creato dalla diga del Vajont. L’impatto con l’acqua generò una prima onda che distrusse alcune frazioni, e un’altra ancora che precipitò nella valle sottostante. In pochi minuti circa 25 milioni di metri cubi di acqua e detriti raggiunsero Longarone e lo spazzarono via, uccidendo 1.910 persone.
Sono passati sessant’anni ma il Vajont resta la più grave catastrofe ambientale causata dall’incuria dell’uomo nella storia della Repubblica italiana.
E oggi molte cerimonie ricorderanno quella tragedia con il Capo dello Stato, Sergio Mattarella, che visiterà il Cimitero di Fortogna e le zone intorno alla diga.

In studio Marco Amanti, geologo Ispra. In collegamento da Longarone (BL) Cristina Conforti con
Renato Migotti, sopravvissuto disastro del Vajont, e Lino Chies, soccorritore disastro del Vajont.