Violenza sulle donne, Spinelli: “Bisogna lavorare contro il patriarcato”

Violenza sulle donne, Spinelli: "Bisogna lavorare contro il patriarcato"

L’assessore toscana alle Politiche sociali: "Occorre continuare a fare rete"

Politica (Firenze). Nella sede della Giunta regionale toscana si è affrontato oggi il tema del femminicidio in occasione della presentazione del sedicesimo rapporto sulla violenza di genere. L’assessore alle Politiche sociali della Regione Toscana, Serena Spinelli: "E’ un tema ancora di grandissima attualità, quasi inarginabile. I numeri restano alti. Si esprimono sempre in maniera più violenta, interessa classi sociali diverse, età diverse. Il percorso intrapreso da questa Regione va continuato ad alimentare. Le attività dei nostri servizi sociali, consultari, centri antiviolenza sono indispensabili. C’è ancora molto da lavorare sulla cultura della nostra comunità. Continuare a lavorare contro il patriarcato". (Emanuele De Lucia/alanews)

Trascrizione generata automaticamente

purtroppo ancora di grandissima attualità quasi in arginabile da un anno all’altro i casi di femminicidio che sono persistenti nei numeri e anche quelli degli una grammatica violenza con cui si esprimono è sicuramente un elemento e non ci può fermare rispetto a un tema che è un tema trasversale che interessa classi sociali diverse appartenenze diverse i dati ce lo dicono il rapporto si dice anche che il percorso che abbiamo intrapreso come sistema questa regione è un sistema che va ha continuato ad aumentare a ea far crescere perché è un sistema che mette in relazione più livelli di presa in carico delle persone delle donne vittime di violenza a partire naturalmente da quella è la programmazione del all’attività te le notti servizi sociali dei consultori la centralità dei centri antiviolenza e delle case rifugio ma anche tutti i percorsi che consentono alle persone di potere alle donne vittime di violenza di uscire dalla dalla violenza ma anche di costruirsi una vita è un sistema regionale e Prova a ragionare usando le stesse parole analizzando il fenomeno dallo stesso punto di vista e sopra non facendosi che quando emerge il fenomeno della violenza riceva anche un’adeguata presa in cura però c’è ancora molto da lavorare sulla cultura delle nostre comunità la violenza sulle donne e soprattutto ed è quasi assolutamente frutto di un’idea patriarcale della società in cui il ruolo delle donne non è mai un volo libero ma è sempre stato stigmatizzato che viene deciso in altri contesti e questo è ciò che produce poi il fenomeno più a tu drammatico dei Fenici dobbiamo smettere di aver paura di educare le nostre giovanissime generazioni all’affettività che non confonderla con tema della sessualità anche separati sessualità dovrebbe essere un elemento ormai è dire che fa parte della nostra cultura della nostra educazione ma dobbiamo soprattutto trovare i bambini e bambini ma soprattutto i bambini a che cosa significa l’affettività e il rispetto tra generi diversi e invece abbiamo un drammatico timore con teoria assur la teoria gender è tutta una serie di sciocchezze che poi però determinano che alla fine si smette di rispettarci e questo produce la possibilità di pensare che le donne non abbiano la possibilità di dire no che insomma se l’abbiamo detto non l’abbiamo detto in maniera chiara se eravamo più o meno vestite se eravamo più o meno tardi la sera giro Dobbiamo forse dirci Chiaramente abbiamo il diritto di camminare per strada sentendoci sicure di metterci quello che ci pare quello in cui ci sentiamo bene e soffiato dobbiamo avere la capacità di dire che quando dico no ho detto No e non è che forse era un mezzo Sì perché tu mi hai convinto quando è no è no E quando poi mi schiaffeggio e violenza e non hai perso un pochino la pazienza e violenza e quindi credo che questo sia un tema in su cui dobbiamo continuare a lavorare perché è ancora troppo strisciante invece un’altra modalità di approccio nei rapporti tra uomini e donne