Vita e morte nell’Ucraina sotto assedio continuo

Abbiamo conosciuto Denis Sosnenko la scorsa settimana in una spedizione di recupero corpi. Un lavoro rischiosissimo perché i russi in fuga riempiono di mine i campi di sepoltura. Mine sulle quali Denis, purtroppo, da giovanissimo ha trovato la morte. Al suo funerale si alza il grido ‘Slava Ukraini’ mentre a pochi chilometri, nella città di Bakhmut, la battaglia si sta trasformando in una carneficina. Le condizioni sono critiche sia per Kyiv sia per Mosca. I paramedici sono sempre di meno e lavorano 24 ore al giorno. Il reportage di Luciana Coluccello dall’Ucraina.
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