«Vuoi l’invalidità? Paga fino a 200 euro a punto». A Brindisi 79 indagati #shorts #news

Una presunta organizzazione criminale che lucrava con falsi incidenti stradali grazie a certificati e referti fasulli. Il tutto con l’apporto decisivo di medici che intascavano dai 100 ai 200 euro per ogni punto di invalidità. È quanto emerge dall’inchiesta della procura di Brindisi, un fascicolo in cui figurano 79 indagati. L’inchiesta è condotta dal procuratore Antonio Negro e dal pm Luca Micheli, che hanno avviato l’avviso di conclusione delle indagini. Al centro dell’inchiesta una moltitudine di sinistri avvenuti nel periodo tra gennaio 2021 e dicembre 2022. Su venti indagati pende l’ipotesi del reato associativo mentre le accuse sono riferite alle contestazioni di falso e corruzione, delitti contro il patrimonio e frode contro le compagnie assicurative.

I capi di imputazione sono in tutto 82 e scaturiscono dall’esame delle dinamiche e delle conseguenze di una serie di incidenti stradali sui quali gli inquirenti esprimono forti dubbi e ritenuti basati su referti medici falsi o con prognosi più gravi rispetto alla reale entità del danno fisico subito dalle vittime. Un avvocato e un medico legale sarebbero alla testa di questo sodalizio con ruoli diversi.

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